Salvini contro i prefetti: "Basta coccolare i clandestini". E Chaouki: "Istiga alla violenza"

Il leghista: "Vabbè che dipendete da Alfano... ma vergognatevi!". E il deputato piddì passa all'insulto: "Mi fa schifo". E su CasaPound: "Basta teste rasate"

Salvini contro i prefetti: "Basta coccolare i clandestini". E Chaouki: "Istiga alla violenza"

"Basta coccolare i clandestini". Mentre in tutta Italia scoppiano le rivolte dei cittadini contro il Viminale, che sta distribuendo immigrati tra le varie Regioni del Paese, Matteo Salvini attacca a testa bassa i prefetti: "Vabbè che dipendete da Alfano... ma vergognatevi!". Immediata la reazione del piddì Khalid Chaouki che ha accusato il leader della Lega Nord di "istigare alla violenza".

Roma, Treviso, Livorno, Bergamo, Piacenza. L'Italia va in fiamme. "Sono tensioni volute da un governo razzista", ha spiegato Salvini commentando le proteste delle ultime ore per l’arrivo di nuovi profughi. Fermandosi a parlare con i giornalisti al Pirellone dove è in corso il Consiglio regionale, il leader del Lega Nord ha spiegato che, "siccome il governo Renzi-Alfano non riesce a risolvere nessun tipo di problema, sta scaricando sugli italiani da Nord a Sud un'emergenza senza precedenti e aspettando una reazione da parte della gente per poi parlare di altro". "Quindi - ha continuato - io penso che sia un razzismo organizzato e questo è gravissimo". Poi ha puntato il dito contro le Prefetture: "Invece di rompere le palle ai sindaci e ai cittadini (italiani e immigrati regolari) che protestano, che i prefetti facciano il loro lavoro e la smettano di coccolare migliaia di clandestini".

Chaouki ha subito commentato a distanza: "L’istigazione alla violenza da parte di Salvini è vergognosa! Voler raccattare voti sulle disgrazie della gente mi fa schifo".

Poi passa a far la ramanzina ai residenti che ne hanno le scatole piene di accogliere immigrati a oltranza: "Guai a far prevalere gli egoismi e le paure rispetto ai nostri doveri costituzionali di accoglienza per chi fugge da morte certa in Siria come in in Somalia - continua - la gestione intelligente di Gabrielli va sostenuta in quanto sta evitando la concentrazione di grandi numeri, garantendo la trasparenza dei bandi e la distribuzione delle persone in modo equo su tutto il territorio cittadino". E invitiamo i cittadini di Casale San Nicola a "far prevalere buonsenso" e "non cedere agli attacchi strumentali delle teste rasate di CasaPound".

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