Salvini lancia la Spazza clan: "Per me contano i fatti"

La norma regola le notifiche delle sentenze di condanna, che oggi non vengono consegnate: così molti colpevoli sono ancora in libertà

Salvini lancia la Spazza clan: "Per me contano i fatti"

"Per me contano i fatti, le chiacchiere le lascio agli altri". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha commentato la misura Spazza clan, studiata dal Viminale per notificare le sentenze alle migliaia di condannati in via definitiva, ancora in libertà a causa della lentezza della burograzia.

La manovra prevede 800 assunzioni straordinarie, per 25 milioni di euro spalmati su due anni e forniti dal Ministero dell'Interno. L'oiettivo è quello di notificare le sentenze ai condannati ancora in libertà. In Italia, in generale, la mancata notifica delle sentenze di condanna è un'emergenza nazionale e ha raggiunto livelli drammatici a Napoli, dove i colpevoli ancora in libertà sono oltre 12mila. Una situazione, quella partenopea, che indebolisce gli sforzi di militari e polizia, impegnati per rendere più sicure le strade: nell'ultimo anno, a Napoli, sono arrivati 137 poliziotti in più. Inoltre, 690 militari sono impegnati per Strade Sicure, per cui la città partenopea ha avuto 1,4 milioni di euro, che vanno a sommarsi ai 6,7 milioni della Sicurezza Urbana e ai 234mila di Scuole Sicure. A questi fondi, si aggiungono anche quelli arrivati dalla Provincia: 294mila euro per Spiagge Sicure e 4,2 milioni per la messa in sicurezza di strade e scuole.

Tutti impegni che rischiano di essere vanificati, se in città continuano a girare 12mila criminali ancora in libertà, solo perché non gli è stata notificata la sentenza di condanna. L'emergenza è confermata dall'omicidio di Stefano Leo, ucciso a Torino lo scorso febbraio, da un 27enne di origini marocchine che doveva essere in carcere.

In questo modo vengono inceneriti anni di indagini e processi.

Per questo, il Viminale ha varato la misura straordinaria Spazza clan, che mira alla lotta alle mafie e allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina, oltre che a una maggior tutela delle forze dell'ordine.

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