Roma Se davvero queste elezioni sono state anche un referendum sul peso di Matteo Salvini non c'è dubbio che l'abbia vinto. Con oltre 2,2 milioni di preferenze il Capitano ha stracciato tutti gli avversari ed è il primo partito con il 34,33. A seguire il Pd con il 22,7 e poi lo sconfitto, il Movimento 5 Stelle che arranca con il 17,07. Oltre mezzo milione di preferenze anche per Silvio Berlusconi ma Forza Italia si ferma all'8,79 pericolosamente vicino a Fratelli d'Italia che guadagna il 6,46. E Giorgia Meloni ottiene un personale successo con oltre 400mila preferenze. Per il Pd bene Carlo Calenda con 270mila voti. Dunque pioggia di seggi per il Carroccio: 28/29, nel secondo caso uno meno del partito di Angela Merkel. Poi 19/20 al Pd, 14/15 al M5s, 7/8 a Forza Italia e 5/6 per Fratelli d'Italia. Ma come si è distribuito il voto nella penisola? In Sicilia e in Sardegna, circoscrizione isole resistono in testa i pentastellati con il 29,8 per cento. Al secondo posto la Lega è al 22,4. Risultato eccellente sicuramente dovuto alla caccia di voti sul territorio che Salvini ha battuto giorno dopo giorno durante la campagna elettorale. Segue il Pd, 18,4 per cento; Forza Italia al 14,7; Fratelli d'Italia al 7,2. Se si guarda soltanto alla Sardegna però torna in testa la Lega con il 27 per cento dei voti e il M5S al 25. I pentastellati resistono al Sud con il 29,9 mentre la Lega si ferma al 23,3; il Pd al 17,8; Forza Italia al 12,28; Fratelli d'Italia al 7,5. Attenzione però perché ad esempio nella punta estrema dello stivale, ed esattamente in provincia di Reggio Calabria è la Lega a salire in testa con il 22,7 seguita dal Pd sopra il 20 e M5s fermo al 19. Ma anche nella circoscrizione di Centro il Carroccio va benissimo. In testa con il 33,4 per cento seguito dal Pd al 26,8; M5s al 15,9; FdI al 6,9; FI al 6,2 per cento. In Umbria il Pd provato dallo scandalo che ha colpito la giunta di sinistra guidata da Catiuscia Marini cede il primo posto all'inarrestabile Salvini che acchiappa un 38,1 contro il 23,9 del Pd e il 14,63 dei grillini. Nella, ex, rossissima Toscana ora decisamente più verde la Lega è in testa nelle province di Grosseto, Pisa, Arezzo, Prato, Pistoia, Lucca e Massa. I dem resistono soltanto a Firenze e Siena. Per il Carroccio è boom al Nord. Ma non era scontato che stracciasse tutti i rivali anche in Emilia Romagna dove arriva oltre il 33 per cento di preferenze. In tutta la circoscrizione nord-orientale la Lega supera la soglia del 40 per cento attestandosi al 41 per cento. Certo qui c'è la roccaforte del Carroccio: il Veneto dove Salvini sfiora il 50 per cento di consensi. Il Pd qui è al 23,7; il M5s si ferma al 10,3; Forza Italia al 5,8: FdI al 5,7.
Nella circoscrizione nord-occidentale la Lega ha raggiunto il 40,6 per cento dei consensi. Il Pd il 23,4 per cento; M5s l'11,1. Forza Italia l'8,7; FdI il 5,6. Il Capitano supera il 50 per cento nelle province di Treviso, Sondrio e Bergamo.FA
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