Matteo Salvini prepara il suo tour in giro per il mondo. Prima tappa la Nigeria: "Vogliamo andare a mettere le mani là dove il problema immigrazione nasce, e la Nigeria è uno dei principali paesi di partenza. Andrò con un gruppo di imprenditori italiani, vogliamo dare una mano al nuovo governo di un paese potenzialmente ricchissimo per costruire sviluppo. I soldi, se ci sono, è preferibile spenderli là, sui fronti caldi. Mi hanno contattato anche dalla Costa d’Avorio. La scommessa si vince investendo in questi paesi, e controllando le nascite. Mi piacerebbe che se ne occupassero alcuni vescovi a cui piace molto sproloquiare sull’immigrazione e rompere le scatole alla Lega”, afferma in un'intervista all'Huffingtonpost.
Poi tocca alla Russia: "In Russia sarà la quarta missione, vedremo 4-5 ministri, andrò con dei grandi imprenditori italiani, con fatturati da centinaia di milioni, che si sono avvicinati alle nostre posizioni perché non capiscono questa guerra senza senso con la Russia che ci sta facendo perdere decine di migliaia di posti di lavoro. I viaggi in Israele e Usa sono due snodi fondamentali. Una delle persone che intendo incontrare è Avigdor Lieberman (leader del partito di destra Israel Beytenu, ndr), che ho già visto in Italia e che mi ha molto colpito”. Tra le tappe c'è anche Israele: "Mi interessa portare in questi Paesi le nostre proposte di governo, spiegarle di persona, perché penso che nel 2016 la Lega possa andare al governo in Italia”. Sulle polemiche con i vescovi degli ultimi giorni afferma: "Si preoccupassero di sostenere una natalità normale in Africa, perché con questi ritmi non si può andare avanti”.
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