Prima il condono fiscale con lo stop alla dichiarazione integrativa speciale, ora la sanatoria sulle cartelle esattoriali. Per il governo c'è una nuova grana coperture che mette a rischio l'intero provvedimento di saldo e stralcio inserito nel decreto fiscale da oggi all'esame del Senato e sul quale pesano ben 578 provvedimenti.
Come racconta oggi il Messaggero, ancora tanti i nodi da sciogliere. Da una parte il governo vorrebbe estendere la sanatoria anche agli avvisi bonari. Dall'altra la Ragioneria dello Stato getta ombre sull'opportunità di introdurre una definizione agevolata per gli omessi versamenti e - appunto - sul saldo e stralcio delle cartelle esattoriali per per i soggetti in difficoltà con tre aliquote (6,10 e 25%) e un Isee fino a 30mila euro. Queste misure, secondo i tecnici, rischiano di far diminuire sensibilmente le entrate ordinarie, restando di fatto senza coperture. Ma nel dl fiscale tra le novità in arrivo ci sono anche le possibili correzioni alla riforma delle Bcc e l'integrazione tra le reti di Tim e di Open Fiber.
Intanto, sotto il faro di Bruxelles, la manovra prosegue il suo iter alla Camera sotto il peso di oltre 3.700 emendamenti che domani dovranno passare il vaglio delle ammissibilità.
Martedì si procederà a un'ulteriore scrematura con le segnalazioni dei singoli dei gruppo e da mercoledì, giorno del giudizio Ue, dovrebbe prendere il via il voto. L'obiettivo è di concludere l'esame per consentire l'approdo nell'Aula di Montecitorio fra giovedì 29 e venerdì 30 novembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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