Botta e risposta duro tra il ministro dell'Ambiente, Costa e il titolare del Viminale, Matteo Salvini. Il ministro in quota M5s non usa giri di parole e attacca il titolare del Viminale proprio sul caso dello scooter d'acqua della polizia con a bordo il figlio di Salvini. Il ministro afferma: "La vicenda del figlio di Salvini su una moto d’acqua della polizia a Milano Marittima configura un reato che è sanzionato, attenzione non sanzionabile, ma sanzionato". Un attacco in piena regola all'alleato di governo. In un'intervista a Fanpage, il titolare del Ministero dell'Ambiente rincara la dose e parla della sua esperienza personale da ex generale dei carabinieri: "Io, se ho i portato i miei figli su una moto o una jeep, era la mia moto o la mia jeep oppure l’avevo affittata, non era certo quella della Carabinieri”.
Poi alza il tiro e spiega la sua posizione sulla Tav, il vero banco di prova tra Lega e Cinque Stelle domani in Parlamento: "Vediamo cosa riserverà il dibattito parlamentare, io ho fatto presente sin dall’inizio che scavare per vent’anni in un territorio come la Val di Susa con un’alta vena amiantifera è rischioso". Le parole di Costa però non sono passate inosservate e così è arrivata la risposta di Salvini: "Agli insulti e alle sciocchezze del Pd sono abituato, se ci si mettono anche quelli che dovrebbero essere ’alleatì la pazienza finisce». Così Matteo Salvini replica al ministro M5s Sergio Costa, che aveva sottolineato come reato da sanzionare".
Insomma nell'esecutivo gialloverde la tensione è sempre di più alle stelle. I battibecchi tra ministri grillini e del Carroccio sono ormai all'ordine del giorno. Uno scontro questo che potrebbe avere anche esiti inaspettati come un voto anticipato...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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