"Sarà un grande Giubileo". In arrivo 35 milioni di turisti

Giubileo 2025: l'Italia si prepara all'arrivo di 35 milioni di turisti. Si lavora per garantire la qualità dei servizi

"Sarà un grande Giubileo". In arrivo 35 milioni di turisti
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«Il 2024 è un anno d'oro sotto il profilo del flusso turistico straniero in Italia e ora si lavora per crescere ancora: diventare sempre di più una nazione di qualità e non di quantità. Quindi lavorare su quella che è la vera sfida del turismo, la qualità dei servizi» Questa è la direzione in cui è orientato il lavoro del ministero del Turismo e a ribadirlo è la stessa ministra Daniela Santanchè durante il Forum internazionale che si è tenuto a Firenze. Tra i temi caldi del forum l'imminente Giubileo e il crescente fenomeno dell'overtourism.

«Per il Giubileo arriveranno in Italia, a Roma, trenta milioni di persone. Una cosa che mi dispiace tantissimo - ammonisce la Santanchè - è che ho sentito troppe critiche su questo Giubileo, troppi che fanno le pulci tutti i giorni. Ho vissuto anche l'Expo a Milano dove anche lì era tutto sotto attacco. Vi assicuro che saremo pronti e sarà un grande Giubileo. Crediamoci e smettiamo di essere solo quelli che sanno criticare».

Un evento che, secondo il ministero, porterà numeri impressionanti: 35 milioni di arrivi turistici per una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro (+81,5%), con un giro d'affari compreso tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro solo nella Capitale (con afflussi giornalieri che possono toccare anche punte di un milione di visitatori durante la stagione estiva).

«La parola overtourism però non mi piace - puntualizza la ministra -. Non possiamo dire che in Italia vengono troppo turisti, dobbiamo sempre ricordare che siamo una nazione di qualità e non di quantità. Fino a oggi sottolinea Santanchè - abbiamo sempre subito e non gestito i flussi turistici, noi siamo il primo governo che ha dedicato attenzione a questo tema. A esempio, dobbiamo investire ancora di più in tecnologia e Intelligenza Artificiale per governare il problema delle file fuori dai monumenti e dai musei e razionalizzare le presenze nelle nostre città.

Inoltre, dobbiamo avere la capacità di destagionalizzare, perché abbiamo territori che il turismo dovrebbero averlo 12 mesi all'anno. Ci confronteremo in questi giorni con i sindaci, quello che a me interessa è fare bene per il turismo della nostra nazione. Parlerò con loro, cercherò di capire quali sono le loro soluzioni».

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