Sardegna presa in giro e umiliata dal governo centrale, che respinge la richiesta del presidente della regione Christian Solinas di istituire un passaporto sanitario prima dell'arrivo della stagione turistica ed ora diviene parte lesa per l'incremento dei casi di Coronavirus, dopo essere stata a lungo terra di contagi zero, ed il trattamento mediatico alla stregua di un lazzaretto: per tutti questi motivi l'ex governatore Ugo Cappellacci (Forza Italia), ha presentato un esposto contro l'esecutivo per epidemia colposa, come da lui stesso annunciato sul profilo personale Facebook.
"Questa è la ricevuta della presentazione della denuncia-esposto nei confronti del governo.", spiega Ugo Cappellacci all'uscita dalla questura di Cagliari intorno alle 7 di stamani. "La richiesta che faccio alla procura della Repubblica di Cagliari è quella che vengano effettuati degli accertamenti per verificare se l'aumento vertiginoso del numero dei contagi in Sardegna possa essere ricondotto alla bocciatura da parte del governo nazionale delle misure restringenti richieste dalla Regione. In particolare il passaporto sanitario, che presupponeva l'effettuazione di un tampone prima di arrivare in Sardegna". Lo scopo, come spiegato dall'ex presidente della Regione è quello di verificare se"ci sia una connessione tra questa mancata concessione da parte del governo e l'aumento dei casi di Covid di questi giorni".
Si tratta dell'inizio di una serie di azioni da compiere per ottenere giustizia, spiega Cappellacci. "Il passo successivo è quello di una promozione di una class action che possa ristorare la Sardegna di quelli che sono i danni che possono essere stati causati da certi quotidiani nazionali che hanno trattato, con titoli in prima pagina, la Sardegna come se fosse un lazzaretto strapieno di contagiati. Noi venivamo da una situazione di contagi zero", ricorda l'ex governatore. "Siamo ora in una situazione diversa, di difficoltà, dovuta proprio alla mancata approvazione da parte del governo delle misure richieste".
Oltre il danno la beffa, prosegue Cappellacci, dato che ora la situazione si è addirittura rovesciata. "E la cosa folle è che oggi si parla delle misure al contrario. Cioè ci sono delle regioni che richiedono il tampone a tutti coloro i quali arrivano dalla Sardegna. Siamo stati danneggiati, sono arrivati in Sardegna gli untori e oggi si vuol far passare la Sardegna come base di untori".
Una situazione definita esplicitamente inaccettabile dall'ex presidente della
Regione: "Non ci stiamo, non siamo minimamente disponibili a sopportare tutto questo, quindi procederemo in tutte le sedi per affermare i diritti dei sardi e il diritto della Sardegna di esser trattata come merita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.