"Quando i Cinque Stelle perdono una mole di voti così rilevante, una cosa come 250mila voti o forse anche di più rispetto alle politiche di un anno fa, è difficile dire che non ci sia un impatto sul piano politico". Roberto Weber, presidente dell'Istituto demoscopico Ixè, intervistato dall'HuffPost sull'esito delle Regionali in Sardegna, sminuisce la teoria del leader del M5S Luigi Di Maio sono cui non si possono fare paragoni tra le elezioni locali e quelle nazionali.
"Il voto in Sardegna, come già prima quello in Abruzzo, dimostra che i grillini nel periodo di governo non hanno consolidato nulla, anzi", spiega Weber che aggiunge: "Dai voti regionali sembra emergere come tutti quei consensi che in passato il Movimento 5 Stelle aveva sottratto alle forze centriste o di centrodestra stiano tornando all'ovile. La coalizione guidata da Salvini sul piano locale sta recuperando tutti i voti che nel tempo erano andati persi a vantaggio del M5S". Secondo il sondaggista non ci sono dubbi: il risultato della Sardegna conferma che il centrodestra unito, per quanto diverso rispetto al passato, sta comunque riprendendosi "tutti i voti che erano andati via".
Il candidato del centrosinistra, Massimo Zedda, invece "ha fatto l'alleanza più grande possibile, ha aperto la coalizione e, se vogliamo, ha fatto tutto quello che doveva, da manuale. Ma comunque non ce l'ha fatta. Il centrodestra a guida Lega invece funziona".
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