Le sardine a Conte: "Non serve un incontro. Ci vediamo dopo il voto"

Dopo l'apertura da parte del premier Conte per un incontro con le "sardine", il leader Santori risponde: "Non serve un incontro fisico..."

Le sardine a Conte: "Non serve un incontro. Ci vediamo dopo il voto"

E ora sulle sardine arriva anche l'endorsement del premier Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio infatti ieri aveva mandato alcuni messaggi agli organizzatori del movimento che hanno avuto il sapore di un vero e proprio "abbraccio" da parte di palazzo Chigi. Il premier infatti non solo ha definito "simpatiche" le sardine ma ha anche parlato di un incontro possibile con i rappresentanti: "È un movimento per cui provo molta simpatia, vedo tanta voglia partecipazione. Guardo con attenzione e colgo tutta la positività. Se vorranno incontrarmi o dialogare sono a disposizione. Io sono molto rispettoso, se loro vorranno ci mancherebbe, io sono a disposizione io parlo con chiunque. C’è molto rispetto da parte mia e non sarà io a propormi, potrei essere frainteso".

Parole che hanno ricevuto la risposta del leader "sardino" Mattia Santori che conversando con i giornalisti prima della manifestazione di piazza San Giovanni a Roma ha chiarito la posizione del Movimento rispetto alle aperture del premier: "Questa è la fase 3, in cui chiuso il capitolo regionali saremo pronti per sederci al tavolo. Da febbraio inizieremo a ragionare sui temi. È apprezzabile che da parte di Conte ci sia stata una apertura ma non c’è bisogno in questo momento di un incontro fisico". Insomma per il momento la risposta delle sardine ha il sapore di un "due di picche" a palazzo Chigi che con qualche dichiarazione del premier prova ad avvicinarsi all'universo anti-Salvini. E Santori ha anche risposto alle parole di Casapound che con il suo leader ha annunciato l'assenza del movimento dalla piazza: "Non abbiamo mai creduto a una partecipazione di Casapound". Poi ha anche parlato del sindaco di Roma, Virginia Raggi: "Ci sono tante persone che richiedono una politica seria, non mi stupirebbe che anche la sindaca Raggi fosse qui oggi". Ma di certo in questo quadro va sottolineato l'endorsement incassato dalle sardine proprio da parte del governatore uscente (e ricandidato) del Pd, Stefano Bonaccini, in Emilia Romagna: "Lo ribadisco con Mattia Santori con loro non ho parlato, neanche al telefono, da quando hanno fatto le manifestazioni, non gli ho mai parlato in vita mia - ha ribadito Bonaccini - Ho molto apprezzato le diverse interviste che Santori ha fatto , nei contenuti e nei toni, la cosa che più mi è piaciuta, l’ho detto in piazza Maggiore rivolgendomi anche a loro, è che li ringrazio perché hanno dimostrato due cose che sembravano inimmaginabili in questo periodo in questo Paese".

Insomma di fatto una certa parte della sinistra e anche una parte del governo prova a strizzare l'occhio alle sardine. Il tutto per incanalare questo movimento di piazza nei binari del consenso per la sinistra. Ma sondaggi alla mano, le cose non stanno andando esattamente così...

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