Al Nazareno scatta l'ora x. Domani alle 10 e 30 la segretaria del Pd Elly Schlein annuncerà in direzione nazionale la candidatura alle elezioni europee del 9 giugno. La decisione è presa. Schlein guiderà la lista del Pd nella circoscrizione Isole (Sardegna e Sicilia). E dovrebbe essere al timone della compagine democratica anche nel collegio Centro (Lazio, Toscana, Umbria, Marche). Al Centro Schlein avrà alle proprie spalle un tris di uomini: Nicola Zingaretti, Matteo Ricci e Dario Nardella. Una mossa per non ostacolare la corsa delle donne nelle altre circoscrizioni. Zingaretti e Nardella si giocano la seconda posizione. Il sindaco di Firenze parte con l'appoggio dell'ex ministro Dario Franceschini. Nel Lazio c'è il tema della candidatura del ras di Frosinone Francesco De Angelis. Il segretario regionale del Pd Daniele Leodori ha inserito il nome nell'elenco dei candidati. L'ultima parola spetterà alla direzione nazionale. I fedelissimi della segretaria studiano gli incastri. Si preannuncia una domenica di passione. Tra esclusioni eccellenti e rinunce. Obiettivo 20. È l'asticella fissata dalla segretaria per restare alla guida del partito fino alle Politiche. Se va sotto il 20%, si anticipa il congresso e Schlein potrebbe addirittura decidere di restare a Bruxelles, mollando lo scranno a Montecitorio.
L'altra novità che rimbalza dalle stanze del Nazareno, a poche dalla giornata clou, è un accordo in Campania tra lo sceriffo Vincenzo De Luca e Lucia Annunziata. Il governatore rinuncerà ai propri candidati in lista e muoverà truppe cammellate e fritture di pesce (Alfieri dixit) per portare sulla poltrona del Parlamento europeo l'ex giornalista Rai. Da dove nasce l'asse De Luca-Annunziata? Dai tempi dell'Università. De Luca e Annunziata hanno un rapporto di amicizia di vecchia data. Senza dimenticare che Annunziata è originaria di Sarno, comune in provincia di Salerno, praticamente il regno di De Luca. Accordo benedetto da Schlein. L'asse De Luca-Annunziata crea il primo strappo nella comitiva di Schlein. Sandro Ruotolo vorrebbe candidarsi. Ma al momento non ha sponsor al Sud tra i portatori di voti. E pare che la priorità della segretaria sia quella di eleggere, senza sofferenze, Annunziata. Ruotolo potrebbe fare un passo indietro. L'altro gruppo forte in Campania, la famiglia Manfredi, sostiene Antonio Decaro, sindaco di Bari a fine mandato.
Definita la squadra nella circoscrizione Nord-Est. Dall'Emilia Romagna ecco un poker di candidati: Stefano Bonaccini, Giuditta Pini (in quota Orfini), Elisabetta Gualmini e un dirigente Cgil. Nella stessa circoscrizione scendono in campo le uscenti Annalisa Corrado e Alessandra Moretti. Mentre la new entry sarà Alessandro Zan. Tra le caselle ancora da chiudere c'è il Nord Ovest. Andrea Orlando non scioglie la riserva.
Nel Nord Ovest sicure le candidature di Cecilia Strada e dell'assessore Maran. Via libera infine a Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire e inviso a una parte dem.
Sarà in lista nel collegio Centro. In difficoltà la corrente Base Riformista di Lorenzo Guerini. Due sono gli uscenti ai nastri di partenza: Pina Picierno e Irene Tinagli. La novità è la candidatura dell'ex deputato Raffaele Topo al Sud.
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