"Se i preti si sposassero capirebbero cos'è una famiglia"

Lo ha detto il senatore Sandro Bondi, passato con i verdiniani, nel corso del dibattito sul ddl Cirinnà

"Se i preti si sposassero capirebbero cos'è una famiglia"

"L’approvazione di questa legge renderà finalmente l’Italia un paese più moderno e più civile". No, non sono parole di Ivan Scalfarotto ma del senatore Sandro Bondi che, dopo aver abbandonato Forza Italia insieme alla moglie, è passato al gruppo Ala, quello dei verdiniani che appoggiano il governo Renzi e ha espresso in Aula il suo pieno sostegno al ddl Cirinnà sulle unioni civili.

Il suo discorso a Palazzo Madama è diventato virale sul web grazie alla comunità Lgbt che lo hanno molto apprezzato."Prendo la parola come cristiano, - si è chiesto Bondi - un cristiano pieno di dubbi e perlopiù con tante domande senza risposta, ma non è forse il dubbio che vive nella parte più intima della nostra coscienza il segno di una ricerca e di una fede che non è una dottrina rassicurante ma un rovello costante nel tentativo di dare un senso alla nostra vita? ". Secondo il senatore verdiniano la Chiesa è rimasta indietro "nonostante le aperture di papa Francesco".

"Sempre come cristiano non temo di ammettere che l’arretratezza dell’Italia sul piano dei diritti e della modernità si spiega anche con con il conservatorismo e con il clericalismo politico di una parte della cultura cattolica", ha attaccato Bondi secondo cui "Il disegno divino, se c’è, non va iscritto nelle leggi ma nella nostra coscienza e nei nostri comportamenti personali". Poi la frase che proprio non ti aspetti: "Forse se anche i sacerdoti potessero sposarsi, comprenderebbero meglio che cos’è una famiglia, nel bene e nel male".

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