"Se perdo il lavoro vado a mangiare a casa di Salvini"

Una donna parente del clan Casamonica, ospite di In Onda, attacca più volte il leader della Lega e gli augura persino la morte

Scontro Salvini-Casamonica (La7)
Scontro Salvini-Casamonica (La7)

I Casamonica contro Matteo Salvini. Lo scontro epico è avvenuto nel corso della trasmissione de La7, In Onda, dedicata al funerale show di Vittorio Casamonica, il capoclan della famiglia mafiosa che opera nella Capitale.

Oltre al leader della Lega Nord e ad altri esponenti della politica romana, hanno, infatti, partecipato in collegamento da Roma anche un uomo e una donna, parenti del boss che hanno rilasciato dichiarazioni alquanto sconcertanti. "Lavatevi la bocca con la varechina quando parlate dei Casamonica" ha detto l'uomo che è stato più volte incalzato dalle domande di Salvini curioso di conoscere i suoi precedenti penali e quale fosse il suo lavoro. Il leader della Lega ha espresso più volte il suo disagio nel dover interloquire con un esponente dei Casamonica e ha affermato: "Mandatemi al governo qualche settimana e un po' di normalità la troviamo".

Quando poi, David Parenzo, uno dei due conduttori gli ha chiesto concretamente come avrebbe agito il leader della Lega ha risposto che avrebbe seguito la pista dei soldi per capirne la provenienza, se da attività lecite o illecite, si è passati a parlare dei 5 milioni di euro sequestrati ai Casamonica nel 2012. A quel punto è intervenuta la parente donna a chiedere: "Perché quei 5 milioni di euro il signor Salvini non li ha usati per aiutare i terremotati dell'Aquila?" e, nonostante i conduttori a più riprese abbiano cercato di tacitarla, lei ha insistito: "dite allo Stato di aiutare i terremotati dell'Aquila". Ma il suo bersaglio preferito è stato sempre il segretario della Lega a cui ha detto: "State infangando il nome dei Casamonica e se io perdo il lavoro vado a mangiare a casa di Salvini..." a cui ha anche augurato la morte. Più volte ha detto frasi senza senso, con un italiano incerto, e che iniziavano appunto con le parole: "Quando schiatta lei, quando muore lei...".

Anche l'uomo della famiglia Casamonica, per difendersi dall'accusa di aver usato le musiche del padrino, ha augurato la morte sia a Salvini che ai conduttori Parenzo e Labate con il sottofondo musicale dell'inno d'Italia.

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