Uno contro l'altro. Matteo contro Matteo. Il primo, quello del Pd, continua la presentazione del suo ultimo libtro; il secondo, quello della Lega, è invece impegnato tra Viminale e campagna elettorale per la Sardegna. I due non mancano ovviamente di piccarsi, anche se a distanza. Ieri l'ex premier Renzi ha definito una "anguilla" Salvini, che oggi non ha mancato di replicare colpo su colpo.
"Salvini non è facile da definire", ha detto ieri Renzi al Teatro della Gioventù di Genova. "Ti scappa come una anguilla. Mi è capitato di vedere Salvini con qualche uniforme della polizia. Però dieci anni fa Salvini è quello che tirava le uova addosso ai carabinieri. Oggi dice alcune cose su 'prima gli italiani' e dieci anni fa era l'unico conduttore radiofonico che faceva il tifo per la Francia contro l'Italia durante la finale". E ancora: "Salvini è quello che oggi ragiona di essere il punto di riferimento per lo sguardo euro-atlantico e dieci anni fa diceva che la Corea del Nord aveva un grande senso di comunità". Poi la stoccata: "Non stupiamoci se fra dieci anni Salvini fara' il volontario di una ong che salva i migranti nel Mediterraneo".
Il leader della Lega però non si scompone di fronte al paragone. "Lo prendo come un commento", dice, "c'è di peggio".
E poi aggiunge: "Io i migranti li salvo da ministro dell'Interno bloccando le partenze e arrestando gli scafisti. Poi il paragone con l'anguilla non mi fa dispiacere, è un animale intelligente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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