Due le categorie che crescono nel nostro Paese: quella del «nuovi italiani» (secondo il Censis infatti siamo primi in Europa per nuova cittadinanza: 213.567 nel soltanto nel 2023) e i miliardari (che passano dai 56 censiti nel 2023 ai 62 di quest'anno). Il censimento dei miliardari arriva puntuale con il lavoro di Ubs nel suo Billionaire Ambitions Report, giunto alla decima edizione. Ovviamente non riguarda soltanto il nostro Paese ma fotografa lo stato della ricchezza a livello mondiale dimostrando innanzitutto che tra il 2015 e il 2024, la ricchezza complessiva dei miliardari a livello globale è più che raddoppiata, aumentando del 121%, con un passaggio da 6.300 a 14.000 miliardi di dollari. Nello stesso periodo, la rosa di super ricchi è cresciuta più della metà, passando da 1.757 a 2.682 unità. Il picco è stato raggiunto nel 2021, con 2.686 miliardari. Da allora, il dato è rimasto invariato. La crescita non è dovuta tanto all'aumento del numero assoluto dei miliardari quanto all'incremento delle loro fortune individuali.
Dove si crea la nuova ricchezza? Secondo il rapporto di Ubs gli imprenditori del settore high-tech hanno svolto un ruolo sempre più rilevante nell'economia globale. In passato, i nuovi miliardari hanno promosso la diffusione dell'e-commerce, dei social media e dei pagamenti digitali; più di recente, hanno favorito il boom dell'intelligenza artificiale generativa, nonché lo sviluppo della cybersecurity, della stampa 3D e della robotica. Il settore in cui si registra un andamento più lento invece è quello immobiliare
La quota dei «figli di papà» è probabilmente destinata a salire in tutto il mondo. Secondo Ubs, nei prossimi 15 anni saranno trasferiti in eredità circa 6.300 miliardi di dollari. L'Italia, da questo punto di vista, vanta già una discreta esperienza. Gli ereditieri sono infatti il 60% di quell'esclusivo club dei 62 miliardari residenti nel Paese. Da soli, questi super ricchi posseggono un patrimonio che sfiora i duecento miliardi di dollari (con un incremento del 23%, tra i migliori trend dell'intero continente europeo).
Poi, spulciando la tradizionale classifica mondiale proposta dalla rivista Forbes troviamo i nomi dei membri di questo esclusivo club. Il primo è Giovanni Ferrero, il signore della Nutella, con un patrimonio di 43,8 miliardi di dollari. A seguire Andrea Pignataro, a capo del gruppo di servizi finanziari Ion. Sul terzo gradino del podio lo stilista Giorgio Armani, seguito da Giancarlo Devasini, Piero Ferrari, Massimiliana Landini Aleotti & family, Sergio Stevanato & family, Patrizio Bertelli e sua moglie Miuccia Prada e Gianfelice Rocca a chiudere la squadra dei primi dieci Paperoni italiani
A seguire si annoverano il re del caffè Giuseppe De Longhi & family, Rocco Basilico e gli altri membri della famiglia Luxottica, Claudio, Clemente, Leonardo Maria, Luca, Marisa e Paola Del Vecchio, più Nicoletta Zampillo, vedova di Leonardo Del Vecchio. Nella classifica trovano posto anche Giuseppe Crippa e famiglia, Francesco Gaetano Caltagirone, Brunello Cucinelli, Renzo Rosso e Giuliana e Luciano Benetton.
Non manca, naturalmente, anche John Elkann, con un patrimonio di 2,6 miliardi di dollari e i fratelli Marina e Piersilvio Berlusconi, entrambi a 2,1 miliardi. Stesso ammontare, tra l'altro, di Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
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