Sgarbi all'attacco di Conte e Mattarella: "Sono due non eletti"

Il critico d’arte, ospite di Non è l’Arena su La7, critica lo Stato: "In questa crisi non c’è perché ha scelto una scienza senza certezze"

Sgarbi all'attacco di Conte e Mattarella: "Sono due non eletti"

Sergio Mattarella e Giuseppe Conte, ma anche Walter Ricciardi e Roberto Burioni. Ne ha per tutti Vittorio Sgarbi, che ospite del salotto televisivo di Non è l’Arena su La7 – il programma di approfondimento condotto da Massimo Giletti ogni domenica sera – critica aspramente l’operato e l’assenza dello Stato (e gli errori della comunità scientifica) in questa emergenza sanitaria e crisi economica provocata dalla pandemia di coronavirus.

Quando il giornalista-presentatore gli concede la parola, il sindaco di Sutri si scaglia contro l’esecutivo giallorosso, ma non solo: "Lo Stato non c’è. Non si riesce a capire questo governo, che è un governo che va avanti con i decreti di un presidente del Consiglio dei ministri che non è mai stato eletto, che non ha preso un voto, ma è stato indicato attraverso un processo di sdoppiamento: già, perché non lo ha indicato il capo dello Stato Sergio Mattarella, bensì Luigi Di Maio, che è un altro non eletto: i suoi voti sono i voti di Grillo, che è un fantasma che ha portato i voti a un gruppo che in parlamento non c’è…".

L’intervento del critico d’arte, dunque, continua così: "Poi abbiamo ministri trovati qua e là e c’è da dire che in realtà lo stesso presidente della Repubblica Mattarella non è stato eletto dai cittadini, bensì dal Parlamento…".

Quindi, il deputato attualmente in forza al gruppo misto di Montecitorio passa da un piano più prettamente politico a quello scientifico, prendendosela con le sparate e la sovraesposizione mediatica degli esperti, che in questi mesi si sono contraddetti più di una volta. Il primo profilo a essere criticato da Sgarbi è quello di Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute e rappresentante italiano nel comitato esecutivo dell'Oms: “Poi sento persone come Ricciardi che attaccano Donald Trump, dicendo che la popolazione di avventurieri ha sbagliato a votare: ma la democrazia è fatta di persone che votano o di commissari? Commissari che sono illustri scienziati che però stanno facendo fatica a dire cose sicure sul coronavirus…”.

E qui il saggista tira in ballo anche il virologo Roberto Burion: "A oggi, non abbiamo ancora certezza su come funziona il coronavirus, come si può riparare al danno e qual è la soluzione. Burioni è bravo, è mio amico, ma ha detto cose diverse a febbraio, marzo e aprile. Gli esperti litigano tra di loro. Che scienza è una scienza che non ha certezze da comunicare? Dà mezze certezze a un governo…".

In collegamento con lo studio anche Alessandro Cecchi Paone, che continua a scuotere la testa per mostrare disappunto, nel

mentre Sgarbi chiosa così: "Insomma, lo Stato non c'è perché ha scelto la scienza, ma la scienza oggi non ci ha dato certezze. Io sto con la scienza, ma quella che dà certezze, non incertezze…".

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