Vittorio Sgarbi legge Matteo Renzi. “Una lettura liberatoria...”, la definisce il critico d’arte che si fa fotografare seduto sul water mentre legge ‘Fuori’, libro scritto da Matteo Renzi nel 2011, quando era sindaco di Firenze da appena due anni. La foto, postata sul profilo Facebook di Sgarbi, in appena tre ore ha già avuto più di 27mila condivisioni, oltre 75mila likes e 7mila commenti.
Da allora il premier ha scritto altri due libri, 'Stil Novo. La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter' e 'Oltre la rottamazione', ma è curioso che Sgarbi per attaccare ironicamente Renzi abbia scelto proprio il libro in cui l’attuale premier metteva nero su bianco la sua idea di rottamazione, già anticipata l’anno precedente in occasione della prima Leopolda. Nella copertina di presentazione si legge: “Quanti politici rifiuterebbero una poltrona sicura? Chi mai rinuncerebbe a una carica pubblica servita su un piatto d’argento?”. “Chiunque risponderebbe alla stessa maniera: “Nessuno!” è l’immediata risposta che precede un ‘eppure’.“Eppure c’è chi di fronte ai soliti giochetti dei piccoli e grandi poteri di casa nostra ha saputo dare la risposta più sfacciata: ‘No, grazie’. Matteo Renzi è uno di questi”, si legge ancora nella presentazione del libro in cui si ricorda che, sebbene Renzi avrebbe avuto la rielezione sicura come presidente della Provincia di Firenze, “non ha voluto fare il pollo di batteria e ha deciso di partecipare alle primarie per candidarsi a sindaco di Firenze, senza l’appoggio dei vertici del suo partito, il Pd”.
Insomma una descrizione di un rapporto non proprio idilliaco con i suoi compagni di partito che rispecchia esattamente la situazione attuale. A differenza del 2011, però, oggi, qualora dovesse perdere il referendum costituzionale, sarebbe proprio Renzi il più vicino alla rottamazione, come sembra lasciar intendere Sgarbi con la sua foto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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