Il 42enne Shamsuddin Bahar Jabbar, identificato come il sospetto autore della strage di Capodanno a New Orleans, era un cittadino americano cresciuto in Texas, e nel pick-up con cui ha falciato la folla a Bourbon Street aveva una bandiera dell'Isis. Mentre gli investigatori dell'Fbi sono al lavoro per raccogliere ulteriori informazioni sul suo passato, l'agente Alethea Duncan ha spiegato nel corso di una conferenza stampa che il Bureau «non crede che sia l'unico responsabile» della strage che sta indagando come «atto di terrorismo». E per questo invita chiunque abbia avuto contatti con l'uomo negli ultimi giorni a fornire informazioni utili a ricostruire i suoi movimenti. Inoltre, ha confermato le notizie diffuse dalla Cnn secondo cui il killer è un ex militare, veterano dell'esercito americano (in cui il New York Post riferisce che ha prestato servizio per dieci anni) e congedato con onore. Durante la strage - hanno spiegato i media Usa - indossava un equipaggiamento militare, con mimetica e giubbotto antiproiettile, come risulta da una foto circolata tra i funzionari di polizia. Il veicolo con cui ha falciato la folla su Bourbon Street, uccidendo almeno 10 persone e ferendone 35, è un Ford F-150 Lightning bianco, e la foto del mezzo, con il cofano gravemente danneggiato, è stata postata online e geolocalizzata di fronte al Rick's Cabaret su Bourbon Street, vicino all'incrocio con Conti Street.
L'Fbi sta lavorando per confermare come Jabbar sia venuto in possesso del pick-up elettrico, al cui interno sono stati trovati una pistola e un fucile in stile AR, quelli da guerra, spesso usati nelle stragi di massa. In una nota ha confermato che «nel veicolo è stata trovata una bandiera del Califfato e sta lavorando per determinare le potenziali associazioni e affiliazioni del soggetto con organizzazioni terroristiche».
Fox News intanto ha riferito che il mezzo collegato all'indagine è passato attraverso il valico di confine di Eagle Pass, in Texas, tre giorni fa. I dettagli del viaggio e il suo collegamento con l'attacco rimangono sotto esame, e l'informazione non è per ora confermata. Il presidente eletto Donald Trump ha subito associato l'attacco all'immigrazione illegale, senza fornire prove che supportassero tali ipotesi e prima che le autorità chiarissero che il sospetto era americano. «Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro paese, questa affermazione è stata costantemente smentita dai democratici e dai Fake News Media, ma si è rivelata vera», ha scritto su Truth, ripetendo che «il tasso di criminalità negli Usa è a un livello che nessuno ha mai visto prima».
Il New York Times ha offerto altri dettagli sulla vita del killer: in un documento del tribunale che il 42enne ha depositato nell'agosto 2022 come parte di una procedura di divorzio, ha affermato di aver lavorato presso la multinazionale di consulenza e revisione Deloitte e di guadagnare circa 120mila dollari l'anno.
In un'e-mail all'inizio di quell'anno, tuttavia, l'uomo aveva detto di avere problemi finanziari e che doveva pagare più di 27mila dollari di arretrati in versamenti per la casa ed era a rischio di pignoramento. Inoltre aveva spiegato di avere 16mila dollari di debiti sulla carta di credito a causa delle spese di sostentamento e della necessità di assumere un avvocato, apparentemente per il divorzio.
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