Napoli Si è alzata di soppiatto, strisciando accanto al muro, ed ha lasciato l'aula pochi minuti dopo l'inizio della sessione di laurea. Monte Sant'Angelo, il complesso universitario della «Federico II». Una cittadella nella città, al confine tra i quartieri di Fuorigrotta e Soccavo. Ha attraversato i corridoi salendo le scale che portano all'ultimo piano. Ha forzato una porta che dà sul terrazzino e ha scavalcato il muretto.
L'hanno ritrovata, parecchi metri più giù. Morta. La notizia della disgrazia ha impiegato un attimo a fare il giro della struttura e a richiamare professori e studenti e famiglie e amici che, ieri mattina, avrebbero dovuto assistere al coronamento degli sforzi e del percorso di studi di decine di giovani emozionati. La sfortunata si è suicidata nel giorno in cui avrebbe dovuto laurearsi, e in sala quando ha abbandonato il suo posto accanto alle colleghe che, in preda alla tensione, ripetevano a memoria i passaggi più salienti delle tesi c'erano i parenti e i compagni giunti da Isernia. La povera ragazza era una studentessa fuori corso, iscritta all'ultimo anno di biologia. Aveva detto così almeno dicono gli inquirenti che hanno raccolto le testimonianze di chi la conosceva di aver terminato tutti gli esami e di dover solo discutere la prova finale. Per questo, aveva dato appuntamento a tutti a Monte Sant'Angelo nella giornata di ieri. Solo che si trattava di una innocente bugia. Di una pietosa bugia per non dover nuovamente spiegare di aver dovuto spostare la data della laurea per un esame non convalidato, per un altro non ancora terminato. Aveva annunciato che, stavolta, ce l'aveva fatta. Non ha trovato, però, il coraggio di dire la verità. E per questo ha deciso, in preda alla disperazione, di farla finita. Di suicidarsi. Di lanciarsi nel vuoto nella stessa struttura che l'avrebbe dovuta vedere, con la corona d'alloro e il tocco, dottoressa in Scienze naturali.
La 26enne era nel capoluogo campano da diversi anni. A Isernia aveva lasciato la famiglia e gli amici per dedicarsi alla passione della biologia. Il percorso di studi, iniziato brillantemente, aveva subito un rallentamento negli ultimi tre anni che l'avevano costretta a rivedere non solo il piano didattico ma la sua stessa organizzazione di vita. Vita che ha deciso di spezzare con un gesto che ha lasciato sbigottiti i suoi stessi compagni di corso. Un lenzuolo bianco, recuperato velocemente dagli appartamenti dei custodi che vivono nel complesso, l'ha coperta fino all'arrivo del pubblico ministero di turno che ha disposto il sequestro della salma per l'esame autoptico. Quasi in contemporanea è arrivato anche il rettore dell'università «Federico II», l'ateneo più antico d'Europa, il professor Gaetano Manfredi. Il volto visibilmente sconvolto.
L'ateneo ha deciso di sospendere per la giornata di oggi tutte le attività di «F2 Cultura», che aveva in programma, nell'Aula Rossa del complesso, un incontro con gli studenti al quale avrebbero
dovuto prendere parte i calciatori del Napoli Marek Hamsik, Faouzi Ghoulam e Christian Maggio, insieme ad Alessandro Formisano, head of operation della società azzurra. Non è giorno di festa nemmeno per gli eroi azzurri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.