Quella sinistra che nasconde le sue colpe

Uscita dal mirino di politici e media di sinistra la Regione, è un brutto periodo per il Comune di Milano che in uno sfogliar di giornali s'è trasformato in un attimo da più bello del reame in matrigna cattiva

Quella sinistra che nasconde le sue colpe
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Uscita dal mirino di politici e media di sinistra la Regione, è un brutto periodo per il Comune di Milano che in uno sfogliar di giornali s'è trasformato in un attimo da più bello del reame in matrigna cattiva. Ingiusto con chi vorrebbe invano un nuovo stadio in cui veder esultare Milan e Inter, crudele con gli studenti che non trovano più un letto a meno dei proibitivi 700 euro al mese e raccontato ormai come una Gotham city dove anche solo scendere da un treno è diventato più pericoloso che girare nel Bronx. Senza parlare di intere zone ormai ostaggio di una movida selvaggia e violenta o di Corso Como diventato palcoscenico di stupri e rapine. Non sarà certo tutta colpa del sindaco Beppe Sala, gran vate della sinistra da Municipio 1 e piani alti più che dei vertici dei partiti progressisti che (sbagliando) di ritrovarselo a Roma proprio non ne vogliono sapere, ma certo che il suo modello comincia a scricchiolare. Anche se la sicurezza a Milano sconta oggi gli errori di ormai troppe amministrazioni di sinistra incapaci di decifrare i drammi legati a una eccessiva tolleranza e a una mancata integrazione degli eserciti di extracomunitari che sono loro stesse ad invitare a lasciare i loro Paesi per venire nel nostro. Senza però fornire loro la benché minima possibilità di avere casa e lavoro, condannandoli a vivere in una tenda in piazza Carbonari, salvo poi stupirsi se dopo essere stati abbrutiti in quelle condizioni delinquono o violentano una povera donna. E allora è troppo comodo oggi prendersela con quattro agenti della Polizia locale, settore delle forze dell'ordine peraltro affidato alla competenza del sindaco, e puntare contro di loro il dito inquisitore. Perché quando una città sta andando fuori controllo, non si può prendersela con chi ogni giorno presidia la frontiera in condizioni inaccettabili. Detto chiaramente che la violenza va sempre condannata e che va fatto due volte quando protagonisti sono i rappresentanti dello Stato, a Sala e al Pd che oggi si lacerano le vesti indignati, va chiesto cosa abbiano fatto e soprattutto cosa abbiano intenzione di fare per evitare che la città si trasformi in un Far West.

E per impedire che un travestito con precedenti si presenti nudo davanti a una scuola e, di fronte all'intervento dei vigili, si senta autorizzato a reagire aggredendoli. Perché solo nella civile convivenza e nello stato di diritto può mettere radici una città che si pensa grande.

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