La sinistra prova il blitz: firme per la patrimoniale

L'iniziativa di Sinistra italiana riceve l'approvazione incondizionata del Partito democratico, che da tempo pensa alla realizzazione dell'imposta

La sinistra prova il blitz: firme per la patrimoniale

Il Partito democratico e Sinistra italiana non desistono: parte la raccolta firme per arrivare alla tanto agognata patrimoniale da imporre agli italiani, proprio quella che scalda i cuori del segretario dem Enrico Letta e di Romano Prodi, i quali in tante occasioni l'hanno di recente invocata.

"Oggi alla festa di Left Wing è possibile raccogliere le firme sulla Next Generation Tax, promossa da Nicola Fratoianni", ha comunicato infatti un una nota il parlamentare del Partito democratico Matteo Orfini, che ha presenziato alla festa della rivista nata alla fine del 2003."Ho appena firmato e con me tanti altri parlamentari del Pd e cittadini, convinti della necessità di una unica patrimoniale sulle grandi ricchezze", prosegue nel comunicato il rappresentante dem, "per ridurre le tasse sul ceto medio e ridare un futuro alle nuove generazioni".

Il centrosinistra punta quindi con forza, nonostante i veti posti dalle altre forze politiche, a perseguire la strada della patrimoniale, già provata dai contribuenti nel lontano 1992, quando fu il governo Amato ad applicare il salasso sui conti correnti degli italiani, l'oramai celebre 6 per mille sui capitali che, invero, erano già al netto delle imposte.

Sinistra italiana si sta impegnando in modo particolare negli ultimi mesi, e ha già dato vita in altre occasioni alla caccia di firme in numerosi comuni italiani per rendere possibile la patrimoniale, ribattezzata in modo meno esplicito così da riultare poco riconoscibile "Next Generation Tax". Lo scorso giovedì 9 settembre, solo per citare l'esempio più recente, alcuni rappresentanti del partito erano presenti a San Salvo, presso il mercato settimanale in piazza De Gasperi: una raccolta ritenuta soddisfacente da Mario Codagnone e Valfrido Adorante di Sinistra italiana.

Proprio stamani, il leader del Carroccio Matteo Salvini aveva allontanato ancora una volta tale ipotesi: "La Lega ha visto accolte alcune sue proposte già depositate in Parlamento, dall'abolizione dell'Irap a quella delle microtasse, e sorveglierà che venga mantenuto l'impegno preso dal presidente Draghi in sede di consultazioni a non inasprire la pressione fiscale, evitando in particolare imposte patrimoniali", ha dichiarato infatti l'ex vicepremier

durante un'intervista concessa a Mf-Milano Finanza. Ma a quanto pare a sinistra, dopo il blitz fallito in parlamento qualche mese fa, qualcuno è tentato da una patrimoniale per mettere le mani nelle tasche degli italiani.

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