La sinistra vieta di intitolare la via alle forze dell'ordine: "Gli agenti sono fascisti"

I poliziotti ora chiedono le dimissioni dell'assessore che non ha dato l'ok: "Si vergogni, gli agenti garantiscono al nostro Paese libertà e democrazia"

La sinistra vieta di intitolare la via alle forze dell'ordine: "Gli agenti sono fascisti"

Vietato intitolare una via agli agenti perché sono fascisti: è questa l'ultima follia targata sinistra. Lo scandalo ha avuto luogo a Montale, in provincia di Pistoia, dove il gruppo consiliare Centro Destra per Montale aveva presentato una mozione in cui si chiedeva l'intitolazione di una via o piazza per onorare i caduti delle forze dell'ordine. "La maggioranza di centrosinistra, arrampicandosi sui classici specchi, l'ha definito un atto strumentale, trincerandosi dietro al fatto che, toponomastica alla mano, secondo loro non c'erano luoghi disponibili", hanno fatto sapere Gianni Tonelli, deputato della Lega, e Sonia Pira, commissario provinciale del partito. Un atto da "stigmatizzare apertamente" anche perché in questo modo i rossi hanno dimostrato "di essere, al contrario di noi, ostili alle forze dell'ordine ed assimilabili a chi vede in questi organi dello Stato un simbolo da contrastare".

Ma non è finita qui: il colmo è stato raggiunto quando, nel corso della pausa dei lavori, l'assessore Alessandro Galardini avrebbe espresso "un giudizio davvero inaccettabile, definendo le forze dell'ordine fascisti". Il tutto sarebbe stato immortalato "dall'audio della registrazione del consiglio comunale poiché un microfono era rimasto acceso". Nello specifico al minuto 2.52 una persona ha detto: "Un intervento sulle forze dell'ordine […] no, quelli sono fascisti […]". A proferire tali parole sarebbe stato l'assessore alla Cultura.

"Vogliamo le dimissioni"

Dura la presa di posizione da parte di Stefano Paoloni: "Si vergogni e si dimetta. Le forze dell'ordine appartengono a una istituzione che ha tra i propri compiti quello di garantire al nostro Paese libertà e democrazia". Il segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) si è perciò rivolto al sindaco di Montale: "Ci auguriamo che prenda le distanze da questo assessore e lo estrometta dalla giunta. Galardini non può ricoprire quel ruolo dopo questa esternazione irrispettosa". Anche perché è davvero "scandaloso" che un rappresentante delle istituzioni possa commentare "una mozione per l'intitolazione di una via o piazza ai caduti delle forze dell'ordine, dicendo che questi sono dei fascisti".

Sulla questione è intervenuto anche Patrizio La Pietra: "È inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni denigri le nostre forze dell’ordine definendole fasciste.

Ma al di là del termine, si denota come una certa sinistra sia culturalmente antagonista al sistema democratico della nostra nazione, che vede le forze dell’ordine al centro di questo sistema". Il senatore di Fratelli d'Italia ha annunciato che i consiglieri del gruppo provvederanno a chiedere le dimissioni immediate dell'assessore.

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