Dalla bandana arancione al basco militare. Luigi de Magistris vuole diventare il Che Guevara di Napoli. Lo ha detto lui stesso, alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora. "Sono il sindaco di tutti, ma sono di sinistra. Non come Renzi, che dice di esser di sinistra ma non lo è, io sono un po' più a sinistra di Vendola", spiega il primo cittadino partenopeo. Che poi aggiunge: "Sulla mia scrivania ho una sua frase. Del Che ho la passione per il popolo e l’ansia di giustizia. Mi piacerebbe essere ricordato come il Che Guevara di Napoli, è un mio mito, è un grande, mi ispiro alla sua figura".
De Magistris poi ha anche detto la sua sulle dimissioni di Giorgio Napolitano: "Non lo rimpiangerò, ho amato Pertini e sono speranzoso che ci possa essere un presidente diverso da Napolitano. Dal punto di vista istituzionale ho avuto sempre un rapporto buono e corretto. Credo che non sia stato positivo rinnovare il mandato del Presidente della Repubblica, sa un po' di monarchia e di incapacità della politica di rinnovarsi".
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