Come ogni giovedì, si rinnova l'appuntamento con il sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani elaborato dall'istituto Emg Acqua per Agorà, il programma condotto da Serena Bortone, in onda tutte le mattine su Raitre. E se oggi si andasse al voto, la Lega risulterebbe essere ancora il primo partito in Italia, con il 34,2% di preferenze, sintomo che l'ascesa del partito di Matteo Salvini non tende ad arrestarsi. In base a quanto dimostrato dai numeri, infatti, il partito dell'ex ministro del'Interno, nell'ultima settimana, avrebbe visto crescere di 1,2 punti percentuali il proprio conenso.
Chi sale e chi scende
Secondo le percentuali, nelle intenzioni di voto degli italiani, subito dopo la Lega arriverebbe il Partito democratico, ora al 19% e il Movimento 5 Stelle, al 16,3%, entrambi in discesa rispetto ai giorni scorsi, con un -0,3% per il Pd e un -0,5% per i pentastellati. In aumento, invece, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che passa al 10% dal 9,4% della scorsa rilevazione, e Italia Viva di Matteo Renzi, che guadagna lo 0,2%, arrivando a raggiungere il 4,9%. In lieve calo Forza Italia, con il 7,2%. Scendono ancora i partiti più piccoli, come Più Europa, all'1,8%, La Sinistra, al 1,6%, Europa Verde, all'1,2% e Lista Calenda, all'1%.
La crescita del centrodestra
Questa settimana, infatti, stando ai numeri presentati, le notizie più positive arrivano tutte dall'area di centrodestra. La Lega di Matteo Salvini, infatti, con la percentuale registrata è tornata a un livello di gradimento praticamente pari a quello conquistato alle elezioni europee dello scorso maggio. Secondo quanto riportato da Youtrend, il partito di Giorgia Meloni, forte probabilmente anche della recente voto in Abruzzo, raggiunge la "soglia psicologica" dei dieci punti percentuali, la prima volta da quando esiste la formazione. L'unica lieve flessione riguarda infatti Forza Italia, appunto.
Lo scontento degli italiani sull'esecutivo
Contemporaneamente, Fanpage, nel registrare l'opinione degli italiani in merito all'intero governo tramite le rilevazioni dell'istituto Emg Acqua, segnala che la forbice che separa giudizi negativi e giudizi positivi continua ad allargarsi e prevarrebbero gli scontenti. Il 54% dei cittadini, infatti, giudica negativamente l'esecutivo giallorosso, un giudizio che sale di 1 punto percentuale rispetto alla settimana scorsa. I giudizi pienamente posiviti si fermano, invece, al 24% e una quota quasi identica, pari al 22%, preferisce non esprimersi, dichiarando di non avere un'opinione precisa.
Il reddito di cittadinanza non convince
A qualche giorno dalla diffusione dei dati dell'associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno, che avevano segnalato un impatto praticamente nullo del reddito di cittadinanza sul mercato del lavoro al Sud, il giudizio degli italiani in merito al tema non risulta comunque più positivo da quello già espresso.
L'88% dei cittadini sostiene che la misura del M5S non starebbe funzionando e soltanto l'8% lo ritiene benefico per l'economia del Paese. Anche tra gli elettori pentastellati, è prevalente la posizione di boccia il provvedimento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.