Cinquanta percento tondo-tondo delle intenzioni di voto. È quanto varrebbe un’eventuale coalizione del centrodestra "a tre punte" unito alle prossime elezioni politiche. Infatti, secondo il recente sondaggio realizzato dall’istituto demoscopico Tecnè, l’asse Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia sarebbe appunto capace di intercettare i favori della metà dell’elettorato italiano.
Si tratta di una novità, visto che negli ultimi mesi, secondo le analisi di un po’ tutti i sondaggi, lo schieramento veniva dato in una forbice tra il 45 e il 48%, senza però riuscire a raggiungere la soglia. Ora, almeno secondo il sondaggio Tecnè, ci sarebbe riuscito.
Venendo ai valori dei singoli partiti, la forza politica che continua a godere del maggior numero di consensi è la Lega di Matteo Salvini, anche se rispetto alla precedente rilevazione lascio sul campo mezzo punto percentuale: il Carroccio, infatti, scende dal 29% della scorsa settimana al 28,5% di quest’ultimo report.
Alle spalle della compagine leghista, si mantiene stabile il Partito Democratico. I dem del segretario Nicola Zingaretti non perdono e non guadagnano rispetto all’ultimo sondaggio e si confermano al 21,8% delle preferenze.
Dunque Fratelli d’Italia è davanti al Movimento 5 Stelle. Tecnè è l’unico istituto demoscopico italiano che registra il partito di Giorgia Meloni davanti a quello di Beppe Grillo, già da diverse settimane. In questo sondaggio, però, FdI vede ridursi il vantaggio sul M5s allo 0,4%: 14,5% per i meloniani e 14,1% per i grillini.
Ecco allora Forza Italia. Gli azzurri di Silvio Berlusconi vengono fotografati in leggere risalita, visto che FI guadagna un decimo di punto e tocca il 7% dei consensi.
Tra FI e Italia Viva ci sono oltre quattro punti percentuali, visto che il partito fondato e guidato da Matteo Renzi non riesce proprio a convincere l’elettorato: Iv, infatti, rimane sotto la soglia del 3% e si ferma a un risicatissimo 2,8% dei favori. Un risultato assai negativo che non può certo soddisfare né il capo partito né tutti i parlamentari e simpatizzanti dell’ex rottamatore.
Peraltro, appaiata al 2,8% con Iv troviamo La Sinistra, mentre sono sotto al 2% le altre formazioni politiche come I Verdi (1,8%), Azione di Carlo Calenda (1,7%) e Più Europa di Emma Bonino (1,5%). Tutti gli altri partiti messi assieme pesano per il 3,5%.
L’ultimo dato del sondaggio è quello
relativo al cosiddetto partito del non voto e degli indecisi: costituiscono la formazione più numerosa e rappresentano infatti addirittura il 45,8% del campione rappresentativo della popolazione italiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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