Sunak batte cassa: visti a pagamento per tutti i turisti diretti nel Regno Unito

I primi a pagare saranno i qatarioti. Dal 2024 colpiti i Paesi Ue. La stretta sui clandestini, ma apertura ai lavoratori stranieri

Sunak batte cassa: visti a pagamento per tutti i turisti diretti nel Regno Unito

Londra. Non accennano a placarsi le polemiche suscitate dalla nuova legislazione proposta dal governo inglese per contrastare l'immigrazione illegale. Mentre il piano illustrato giovedì dal ministro degli Interni Suella Braverman riceve il plauso della destra francese e del leader della Lega Matteo Salvini, alle proteste dei partiti dell'opposizione si aggiungono le preoccupazioni dell'Unhcr, l'agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite che vedono in questa legge «una chiara violazione della Convenzione sui Rifugiati».

«Se questa proposta dovesse passare - si legge in una nota diffusa ieri dall'Unhcr - verrebbe in pratica legalizzato il divieto di asilo, vale a dire la cancellazione dell'attuale diritto per i rifugiati a chiedere protezione nel Regno Unito, a prescindere se siano arrivati sul territorio legalmente o illegalmente». Ma la linea dura portata avanti dal premier Rishi Sunak potrebbe danneggiare anche la fragile tregua appena raggiunta sulla Brexit con l'Europa. La chiara intenzione del governo britannico di voler far prevalere gli interessi nazionali sui diritti umani internazionali sono fonte di preoccupazione anche per Bruxelles. Non si preannuncia produttivo nemmeno l'incontro di oggi del premier Sunak con il presidente francese Macron.

Secondo le indiscrezioni rivelate dal Times, il governo francese non avrebbe alcuna intenzione di siglare un accordo di lungo termine sulla gestione dei migranti che attraversano la Manica. E mentre la Gran Bretagna tenta di ostacolare con misure draconiane l'arrivo di nuovi clandestini, colpisce che lo stesso governo abbia deciso di allentare le regole della Brexit per attirare in patria più lavoratori stranieri. La carenza ormai cronica di manodopera in alcuni settori fondamentali della catena produttiva non riesce a essere colmata dai lavoratori inglesi e così il governo si è visto costretto a rivedere la posizione presa sui lavoratori specializzati dopo l'uscita dall'Europa.

Così, alla lista già piuttosto lunga di ruoli per i quali si possono assumere dipendenti stranieri ora si aggiungono i lavoratori del settore delle costruzioni, ormai in grave fase di stallo per la mancanza di carpentieri, muratori, piastrellisti. Questi per cominciare, ma nel prossimo autunno potrebbero venir aggiunti anche gli operatori del settore dell'ospitalità e del commercio al dettaglio che versano nelle stesse condizioni di quello dell'edilizia.

In pratica, dopo aver promesso che, una volta usciti dall'Unione, il Regno Unito avrebbe privilegiato i propri lavoratori vietando l'ingresso agli stranieri in possesso di basse qualifiche, dal 2022, quando si consentì l'assunzione di personale nel settore assistenziale, le deroghe al regolamento sono aumentate sempre più poiché il Paese si è reso conto che il supporto dei lavoratori immigrati era fondamentale.

Non si può invece dire la stessa cosa per i turisti dato che ieri è partito ufficialmente il sistema di visti elettronici per i viaggiatori occasionali. Simile al modello Esta americano, implica la necessità di compilare un modulo e pagare una modesta somma di denaro per entrare nel Paese. Per ora sarà richiesto soltanto per coloro che arrivano da alcuni Stati del Golfo alleati di Londra, a cominciare dal Qatar.

Dalla fine del 2024 però dovrebbe essere esteso anche per i viaggi occasionali e i soggiorni di breve durata di turisti europei, compresi gli italiani. A meno che non si scopra poi che anche dei turisti non si può fare senza...

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