Non un gran bel periodo per l'Arma. Prima i generali Tullio Del Sette e Emanuele Saltalamacchia implicati nello scandalo Consip, poi le intercettazioni fasulle del maggiore Gianpaolo Scafarto, infine i due carabinieri accusati di violenza carnale da due turiste americane. Sullo sfondo sempre il Ponte Vecchio.
E siamo ancora a Firenze. Una bandiera di guerra del Secondo Reich (ovvero la Germania imperiale, precedente rispetto al nazismo ma vessillo molto usato dai militanti dell'estrema destra), simbolo di gruppi neonazisti antisemiti di tutta Europa, è stata vista appesa alla parete di una camerata nella caserma dei carabinieri Baldissera sul lungarno Guglielmo Pecori Giraldi, vicinissimo al centro storico di Firenze, e che ospita il VI Battaglione carabinieri Toscana e gli uffici del comando regionale. La notizia è apparsa sotto forma di video nel giornale on line ilsitodifirenze.it in cui si vedono affisse al muro, oltre alla bandiera del Reich, anche un poster-fotomontaggio di Matteo Salvini che impugna un mitra e una sciarpa della Roma. «In questa caserma sono di stanza centinaia di carabinieri e alti ufficiali, come è possibile che nessuno si sia accorto di niente?», si domanda il giornalista Matteo Calì, autore del video.
Da sotto la finestra, affacciata sui trafficatissimi viali di Firenze, a poche centinaia di metri da Ponte Vecchio, è stato facile realizzare lo scoop: è bastato il buio della notte per permettere al giornalista di filmare nitidamente uno dei simboli utilizzati durante le manifestazioni dai gruppi nazisti e xenofobi di tutta Europa, comprese anche quelle in alcune curve estremiste negli stadi.
Il comando provinciale dei carabinieri ha avviato gli accertamenti del caso e ha già individuato il proprietario della bandiera. Si tratta di un giovane carabiniere del VI battaglione che rischia adesso pesanti conseguenze disciplinari. In corso anche valutazioni su eventuali profili penali. Duro il commento del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giuseppe De Liso: «Stiamo facendo le nostre verifiche e verranno fatti tutti gli accertamenti disciplinari e penali».
Naturalmente è partito il solito balletto di dichiarazioni. «Ci mancano solo i neonazisti nelle forze dell'ordine - afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni - Il governo riferisca su questo nuovo episodio che coinvolge esponenti dell'Arma».
Stessa condanna dal vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini: «Questo significa offendere sia i cittadini sia tutte quelle forze dell'ordine che quotidianamente ci difendono e condividono con noi i valori dell'antifascismo». Pronto l'intervento del ministro Pinotti: «Provvedimenti rigorosi verso i responsabili di un gesto così vergognoso». FBos
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