La svolta manettara del M5S per allungare la prescrizione

Bonafede presenta un emendamento per interrompere la prescrizione dopo il primo grado. FI: "Ergastolo processuale"

La svolta manettara del M5S per allungare la prescrizione

I grillini ci riprovano con un emandamento al ddl anticorruzione per lo stop alla prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Ad annunciarlo, lo stesso ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. "Domani - ha detto il Guardasigilli - presenterò un emendamento alla legge anticorruzione, che prevede l'interruzione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado".

"L'emendamento - ha spiegato Bonafede - è già stato inviato e domani verrà reso pubblico". Che poi ha detto: "Poi seguirà il suo percorso, saranno fatte proposte, controproposte, esamineremo tutto, ma per me era importante dare il segnale di un lavoro concreto e che non si sottrae mai al confronto". Il ministro ha poi ricordato che "nel contratto di governo era previsto che la prescrizione fosse ancorata a maggiori investimenti nella giustizia, perché se dall'oggi al domani cambia si potrebbe avere un sistema che non riesce a reggere il carico delle cause che non cadono più in prescrizione. Quindi avevo detto che avrei presentato una proposta di riforma della prescrizione legata a investimenti nella giustizia, e ora questi investimenti ci sono, 500 milioni nella legge di bilancio"

Un emendamento folle, che ha irritato non poco Forza Italia. Enrico Costa, deputato forzista e responsabile del Dipartimento Giustizia del movimento azzurro, ha così commentato la notizia: "La proposta di Bonafede di bloccare la prescrizione dopo il primo grado renderà eterni i processi. Non ci sarà più nessuna fretta di celebrare il giudizio di appello, in cui peraltro il 48% delle sentenze di primo grado viene riformato. L'impugnazione non avrà più alcun valore. Sarà come abolire l'appello ed il ricorso in Cassazione. L'ennesima proposta forcaiola di questo governo".

Toni ancora più duri da parte di Francesco Paolo Sisto, dirigente nazionale del Dipartimento Affari costituzionali di Forza Italia: "Da Bonafede arrivano solo danni: per il processo, per i cittadini, per la Costituzione. Bloccare la prescrizione al primo grado di giudizio significa calpestare, con incoscienza e autoreferenzialità, l'articolo 111 della Carta. La giustizia in versione grillina significa ergastolo processuale.

Il 'fine processo mai' non solo non risolve il problema dell'efficienza della giustizia italiana, bensì crea solo nuove e gravissime ingiustizie cancellando il diritto dei cittadini ad un processo di durata ragionevole".

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