La svolta "povera" di Gates: "Donerò tutti i miei miliardi alla fondazione per il bene"

Il guru di Microsoft annuncia di voler uscire dalla classifica dei super ricchi del pianeta

La svolta "povera" di Gates: "Donerò tutti i miei miliardi alla fondazione per il bene"

«Le grandi crisi del nostro tempo richiedono a tutti noi di fare di più». Per questo Bill Gates decide di scendere dal tetto degli uomini più ricchi per salire definitivamente nell'olimpo degli uomini più magnanimi e lungimiranti. Il fondatore di Microsoft annuncia via Twitter che trasferirà 20 miliardi di dollari della sua ricchezza alla sua Fondazione, la Bill & Melinda Gates Foundation, e che «guardando al futuro» prevede di donare quasi tutta la sua ricchezza all'ente. Conclusione: «Alla fine uscirò dalla lista delle persone più ricche del mondo». Ma poco importa. Ci sono troppe questioni da affrontare e l'imprenditore artefice della rivoluzione dei computer le elenca tutte: prevenzione delle pandemie, riduzione della mortalità infantile, sicurezza alimentare, sradicamento delle malattie, adattamento climatico, uguaglianza di genere e miglioramento dei risultati educativi.

«Ho l'obbligo di restituire le mie risorse alla società nei modi che hanno il maggiore impatto per ridurre la sofferenza e migliorare la vita - scrive su Twitter -. E spero che anche altri in posizioni di grande ricchezza e privilegio si facciano avanti in questo momento». Quindi addio alla ricchezza totale attuale di 118 miliardi di dollari, conteggiata dal magazine Forbes e che ne fa oggi il quarto uomo più ricco del mondo dopo Elon Musk, Jeff Bezos, Bernard Arnaud e dopo anni in cui Gates aveva dominato la classifica (dal 1995 al 2010 e dal 2013 al 2017). E avanti tutta nella battaglia contro le piaghe del mondo. Alle quali il fondatore di Microsoft sa che deve aggiungere, oltre al coronavirus («una delle più grandi battute d'arresto») una nuova entrata colossale: la guerra in Ucraina, che si unisce ai passi indietro fatti sul clima e la gender equality. «La gente si chiede se il mondo sia destinato a peggiorare», scrive Gates. «Ma io sono ancora ottimista. Queste battute d'arresto si verificano nel contesto di due decenni di progresso storico e credo che sia possibile mitigare i danni e tornare ai progressi che il mondo stava facendo».

Gates intende aumentare la sua spesa a favore della fondazione, dai quasi 6 miliardi l'anno di oggi ai 9 miliardi di dollari entro il 2026. «Melinda e io abbiamo avviato la fondazione nel 2000 perché credevamo che ogni persona dovesse avere la possibilità di vivere una vita sana e produttiva - spiega in una serie di cinguettii il 66enne -. Le grandi crisi del nostro tempo richiedono a tutti noi di fare di più». Nel 2008, dopo 33 anni di successi mondiali e profitti da capogiro, Gates lasciò la guida di Microsoft per dedicarsi a tempo pieno all'ente benefixo. Lo stesso aveva fatto due anni prima l'ex moglie Melinda. Da allora i due - che hanno ufficializzato il divorzio - sono diventati due filantropi d'eccezione, con la fondazione che porta pure il nome della moglie.

Eppure nei suoi tweet Gates ha voluto ricordare che quasi metà delle risorse arrivano da Warren Buffett, quinto uomo più ricco del mondo: «La sua incredibile generosità è un enorme motivo per cui la fondazione è stata in grado di essere così ambiziosa - scrive Gates - Non posso mai esprimere adeguatamente quanto apprezzi la sua amicizia e la sua guida».

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