Svolta pro-vax del M5S: Grillo firma insieme a Renzi il manifesto di Burioni

L'annuncio del medico pro vaccini: "Anche Grillo ha firmato il Patto per la scienza insieme a Renzi"

Svolta pro-vax del M5S: Grillo firma insieme a Renzi il manifesto di Burioni

Dopo anni di posizioni poco chiare sui vaccini, ora il Movimento 5 Stelle sembra schierarsi definitivamente a favore dei pro-vax. O almeno lo è Beppe Grillo, che ha firmato - proprio come il "rivale" Matteo Renzi - il manifesto lanciato da Roberto Burioni.

A rivelarlo oggi è proprio l'immunologo che da anni si batte, spesso anche con toni coloriti, contro i difensori della libertà vaccinale (o no-vax in senso stretto). "Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza", ha scritto Burioni sulla sua pagina Facebook, "Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La scienza deve fare parte di questa base. Perché non ascoltare la scienza significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani".

La decisione di Grillo gli è valsa una serie di critiche e insulti sul suo blog. Al punto che alla fine è apparso un post scriptum in cui l'ex comico sottolinea di aver sottoscritto un appello ricevuto "da parte del professor Guido Silvestri" (più gradito ai 5Stelle) e non da Burioni. "Il progresso della scienza deve essere riconosciuto come un valore universale dell'umanità e non può essere negato o distorto per fini politici e/o elettorali", spiega il guru del M5S, "Nella scienza non si crede: o si capisce oppure non si capisce. È una modalità di comprensione delle cose del mondoche deve essere capace di prescindere da qualsiasi pregiudizio, quindi anche relativamente a un certo vaccino o modalità di vaccinazione della popolazione".

Sono cinque i punti del Patto per la scienza lanciato da Burioni. E impegnano le forze politiche che lo sottoscrivono a "sostenere la scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun colore politico, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili". Il secondo punto riguarda "forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica come il negazionismo dell’Aids, l’anti-vaccinismo, le terapie non basate sulle prove scientifiche". Forme che le forze politiche non devono fomentare.

Un capitolo è dedicato anche alle leggi.

Che devono "fermare l’operato di quegli pseudoscienziati, che, con affermazioni non-dimostrate e allarmiste, creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica", mentre il quarto punto chiede "programmi capillari d’informazione" che prendano il via "a partire dalla scuola dell’obbligo, e coinvolgendo media, divulgatori, comunicatori, e ogni categoria di professionisti della ricerca e della sanità". Infine il manifesto chiede "adeguati finanziamenti pubblici, a partire da un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base".

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