"Il terzo polo...". Ma Calenda prende tempo: "Io raccolgo firme"

Mentre Matteo Renzi continua a rilanciare l'idea del terzo polo, Carlo Calenda scrive il programma e raccoglie le firme per la corsa in solitaria

"Il terzo polo...". Ma Calenda prende tempo: "Io raccolgo firme"

Mentre Letta cerca di tenere unito e di organizzare una campagna elettorale in meno di 50 giorni, l'uomo più cercato del momento è il suo ex alleato Carlo Calenda. L'accordo con Matteo Renzi non sembra ancora essere stato chiuso, anzi, il leader di Azione non appare intenzionato a far trapelare niente e rivela di aver iniziato la raccolta firme. Nel frattempo il leader di Azione continua con la sua crociata contro Enrico Letta, ora accusato di aver spezzato il patto stretto mercoledì scorso.

"L'accordo lo ha rotto Letta: ha firmato un patto con noi che diceva una cosa e poi ha firmato un altro patto con forze che dicevano l'opposto. Lo avevo avvertito per tempo che così sarebbe stato, cioè che in questo modo non era possibile presentarsi in modo coeso perché era una coalizione che diceva tutto e il contrario di tutto", ha detto Carlo Calenda, intervistato al Tg1. Il leader di Azione, poi, ha anche ammesso che "le criticità c'erano ed erano molte anche prima, ma non c'era l'altro patto e questo ha aggiunto a tutto un aspetto davvero surreale". Lo stesso Carlo Calenda, quindi, ammette che il patto siglato con Enrico Letta era problematico e questo, probabilmente, non avrebbe fatto andare comunque molto lontana quella coalizione, con o senza Fratoianni e Di Maio.

Ora che è uscito dalla coalizione con Enrico Letta, Carlo Calenda deve decidere il da farsi. La sua unica alternativa di alleanza, al momento, è Matteo Renzi ma nel frattempo che i due decidono il da farsi, il leader di Azione ha iniziato a prende tempo e a raccogliere le firme per tentare anche la corsa in solitaria: "Noi stiamo raccogliendo le firme per fare una campagna elettorale sulle cosa da fare, di buon senso, che non sono né di destra né di sinistra e che l'Italia aspetta da tantissimi anni. Del resto mi interessa poco". Al Tg5, quindi, Calenda ha aggiunto: "Sto lavorando a una cosa sola, a costruire un programma solido". Ma sulla raccolta delle firme, successivamente intervistato su La7, Calenda ha spiegato: "Abbiamo verificato una esenzione. Io sono stato eletto al Parlamento europeo, ci sono state comunicazioni ufficiali del Parlamento europeo".

Tuttavia, Matteo Renzi sembra sicuro che stringerà un patto con Carlo Calenda e ha ripreso a parlare di terzo polo. Durante una riunione coi suoi, il leader di Italia Viva ha confermato l'apertura a un dialogo nel nome del Terzo Polo che Renzi definisce "opportunità straordinaria".

Un concetto espresso già ieri con tweet, qualche ora dopo la rottura ufficiale tra Calenda e Letta: "Tra tante difficoltà, internazionali e domestiche, ora è il momento della Politica con la P maiuscola. Abbiamo una opportunità straordinaria. Terzo Polo".

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