Nel Movimento 5 Stelle esplode l'ennesima bomba che rischia di minare la compattezza del gruppo. Questa volta a dividere gli eletti pentastella è la questione relativa al Ponte sullo Stretto. Proprio ieri si è riunita l'assemblea dei gruppi M5S, alla luce della relazione al Parlamento sulla grande opera che dovrebbe collegare la Calabria alla Sicilia. Nei giorni scorsi Giancarlo Cancelleri si è espresso (a sorpresa) a favore del Ponte, dopo che nel 2012 sosteneva che "non serve a nulla". Ma il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture, a distanza di 9 anni, ha cambiato idea: "Servirà per lo sviluppo del territorio e dell'Italia. Il Ponte finalmente garantirebbe la continuità territoriale".
L'assemblea infuocata del M5S
La sua uscita però non è affatto piaciuta a molti esponenti grillini, che hanno colto l'occasione per esternare il proprio sconforto e prendere le distanze dalle parole pronunciate da Cancelleri. Su tutte le furie è andata Giulia Grillo che, stando a quanto appreso e riportato dall'Agi, avrebbe tuonato senza mezzi termini: "Se dovesse mai passare il sì al Ponte sullo Stretto, io tolgo la fiducia al governo che non ha alcun mandato per farlo. Io l'ho appoggiato sul fatto che dovesse occuparsi dell'emergenza". L'ex ministro della Sanità avrebbe poi aggiunto: "Se volete fare una commissione per valutare la fattibilità di quest'opera, mettetelo nel prossimo programma e fatevi rieleggere".
La Grillo non è stata l'unica a esplicitare la propria posizione contraria. Sulla sua stessa linea si è trovato anche il senatore Ruggieri Quarto. "Una follia, per la scarsa conoscenza del sito. Parlare oggi di Ponte sullo Stretto è ancora molto prematuro rispetto ai dati e agli elementi a disposizione. Non si parla solo di correnti e terremoto ma anche del rischio frane sottomarino, che nel canale di Sicilia ci sono", avrebbe dichiarato il parlamentare del M5S e docente universitario in Geologia. Duro pure il deputato Giovanni Vianello, che ha invitato Cancelleri a chiedere scusa per essere "stato scorretto" per aver comunicato all'esterno un cambio di posizione "senza un confronto con le commissioni competenti andando a sbugiardare tutto quello che abbiamo detto".
"È fuori luogo..."
Anche Davide Crippa non ha nascosto la sua delusione: "Non mi sarei aspettato una fuga in avanti su un giornale prima della discussione con il M5S". Il capogruppo alla Camera, si legge su Il Fatto Quotidiano, ha riferito che avrebbe evitato un'uscita sui giornali senza aver aperto prima un confronto interno: "Si sapeva che questo passaggio necessitava di un confronto con il gruppo parlamentare e con il Movimento nazionale".
Sulla vicenda si è espressa anche Lucia Azzolina, ex ministro dell'Istruzione: "Mi sembra fuori luogo parlarne. Abbiamo da realizzare tutti gli impegni del Pnrr. E il Ponte non mi pare sia uno di questi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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