«Se non torni con me, ti ammazzo come un cane e devi avere paura di rientrare a casa»: questo il tenore delle minacce alla ex compagna riportate nell'atto d'accusa contro l'influencer e dj Alessandro Basciano, arrestato ieri dai carabinieri per stalking. La vittima è Sophie Codegoni, anche lei influencer e volto noto della tv. La coppia si era conosciuta al Grande Fratello Vip nel 2022 e ha avuto una bambina. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori è stata emessa dal gip Anna Magelli, su richiesta del procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo.
Il giudice accusa Basciano di condotta «pervasiva, controllante e violenta», conseguenza di una «ossessiva gelosia nei confronti della giovane donna», anche dopo la fine della relazione, che lui «non ha mai accettato». La 23enne vive per questo «un costante e perdurante timore per la propria incolumità», ha modificato le abitudini di vita, «con riflessi negativi anche per la propria professione». Sophie Codegoni ha 1,2 milioni di follower, l'ex compagno circa 1,1 milioni. Il gip ha deciso per il carcere per l'uomo per «l'evidente concreto ed attuale pericolo di reiterazione criminosa», palese data la «pluralità e gravità delle condotte persecutorie e violente» (anche davanti alla figlia minore). «L'allarmante pericolosità sociale» di Basciano, 35 anni, «è inoltre resa evidente dal fatto che lo stesso abbia aggredito fisicamente l'amico della vittima, nonché dalle continue minacce di morte rivolte alla ex compagna, mostrando una completa mancanza di capacità di autocontrollo».
Le minacce e gli insulti sono cominciati nel luglio del 2023, gli ultimi sono del 14 novembre scorso. L'elenco riportato nell'ordinanza di 17 pagine è lungo e comprende epiteti irripetibili rivolti alla donna. E poi: «Me la paghi cara, ci vediamo in tribunale, andiamo tramite assistenti sociali», riferendosi all'affidamento della figlia. Ancora: «Io sono Ale Basciano, tu sei solo una sfigata...». L'uomo, sempre più ossessivo, la pedinava e le faceva «50/60 chiamate al giorno». È stata la giovane modella a denunciare la persecuzione nel dicembre del 2023. Uno degli episodi violenti si è consumato durante una serata della Fashion Week, quando Codegoni viene «strattonata per il vestito e colpita ripetutamente» sulle gambe, scena che aveva portato all'intervento della security e che aveva impedito alla 23enne di concludere un contratto con un brand. Dopo l'ennesimo pedinamento, nel dicembre scorso, lei scrive all'ex: «Mi stai terrorizzando». L'indagato, si legge ancora, «la controllava con continue telefonate e video chiamate» e «la tempestava di messaggi, insultandola e minacciandola di toglierle la custodia della bambina». A settembre 2024, durante una cena per discutere del mantenimento della piccola, le ha spiato il telefono e irritato «la insultava e le sputava in faccia».
La notte fra il 13 e il 14 novembre dopo aver preso a pugni il suo amico le scrive che la sta raggiungendo a casa «per ucciderla e che non ne sarebbe uscita viva». Così il legale dell'indagato, l'avvocato Leonardo D'Erasmo: «Quando sarà il momento rilascerò dichiarazioni. Ora non lo è, considerando che c'è molta strumentalizzazione».
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