Netta vittoria del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che viene confermato con il 48,29% dei voti. Anche se la vera sorpresa viene dalla scarsa affluenza alle urne, che si ferma al 48,2%.
Con il risultato ottenuto e in virtù della legge elettorale toscana, molto simile all'Italicum, Rossi riesce ad ottenere un premio di maggioranza pari al 60% del nuovo Consiglio regionale: in pratica almeno 24 su 40 seggi. La Lega mette a segno un vero e proprio exploit, facendo registrare il 19,93% dei consensi con il candidato Claudio Borghi, economista milanese che ha atteso il risultato a Siena, città dell'Mps, uno dei territori più battuti nella campagna elettorale anche dal leader Matteo Salvini.
I Cinquestelle sono la terza forza della regione, con il 14,91% ottenuto da Giacomo Giannarelli. Un dato molto importante, visto che il movimento di Grillo di recente ha già conquistato il comune di Livorno, espugnando una storica roccaforte del vecchio Pci.
Emorragia di voti per Forza Italia, il cui coordinatore regionale Massimo Parisi, prima della chiusura dei seggi, ha rassegnato le dimissioni. L'azzurro Stefano Mugnai si ferma al 9,15%.
Ancora più bassa la percentuale dei voti per Giovanni Lamioni, espressione di Passione per la Toscana Area popolare, che riunisce Ncd e Udc, che ottiene solo l'1,14% e nessun consigliere nella nuova assemblea regionale. Tommaso Fattori (Sì, Toscana a sinistra) fa registrare invece il 6,21%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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