L'inciucione, d'altronde, conviene anche a Elisabetta Trenta. In questo modo, infatti, la titolare della della Difesa potrebbe rimanere in via XX settembre. In un'intervista a Repubblica, Trenta fa trapelare un messaggio chiaro: un nuovo accordo con la Lega non le converrebbe.
Salvini avrebbe mancato - secondo lei- addirittura di lealtà. "Per quanto io sia distante dalla Lega, in termini di valori, anche con loro avevamo cominciato a lavorare bene. Ma è necessario essere leali", ha affermato al quotidiano. "C'è stata questa corsa in avanti, la voglia di capitalizzare anche a livello nazionale i voti delle europee, magari per qualche ministero in più", aggiunge Trenta che accusa il capo del Viminale di aver voluto "decidere tutto" per tutti.
Il ministro della Difesa parla così di onestà e correttezza, ma in questi mesi è stata lei la prima a fare di tutto per tradire la volontà del governo sul tema immigrazione, scatenando così un vero e proprio campo di
battaglia tra Movimento 5 Stelle e Lega. La sua strategia? Un duplice uso delle Forze armate per soddisfare i suoi bisogni politici, con un aumento della protezione civile e taglio netto alle forze di mare, aria e terra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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