"Al festival c'è troppa sinistra". ​Così il leghista Fugatti "licenzia" Boeri

Il neo presidente della Provincia di Trento ripensa all'organizzazione della kermesse che, ogni anno, accoglie premi Nobel e intellettuali. "C'è troppa sinistra"

"Al festival c'è troppa sinistra". ​Così il leghista Fugatti "licenzia" Boeri

Fuori Tito Boeri dal Festival dell'Economia. Sarebbe questo l'auspicio di Maurizio Fugatti, neo presidente leghista della Provincia di Trento, che ha deciso di sfrattare l'economista dalla direzione scientifica della rassegna. Lo ha fatto sapere in un colloquio con Repubblica, in cui ha voluto chiarire le sue motivazioni.

"Fino a oggi, al Festival (l'evento che ogni anno accoglie premi Nobel, intellettuali e imprenditori di tutto il mondo, ndr), sono stati invitati solo studiosi e luminari con una precisa visione economica e politica del mondo, espressione della cultura della sinistra nazionale e locale. Vedremo come, ma questa distorsione finirà", ha detto il leghista, che, dal 13 giugno, è anche sottogretario alla Salute nel governo Conte. "Ovvio che si dovrà discutere non solo di Boeri, che è all'ordine del giorno e che non è detto che resti al suo posto, ma di tutta l'organizzazione", ha specificato il leghista, il primo presidente di centro-destra alla guida della provincia dal Dopoguerra.

Ma la potenziale estromissione del Presidente dell'Inps potrebbe non essere l'unica ed essere seguita anche dalla casa editrice Laterza, partner nell'organizzazione della kermesse.

"Tutti questi ospiti hanno sempre spiegato che tutto era bello e che tutto andava bene, mentre l'economia mondiale stava invece precipitando", ha continuato Fugatti, "È chiaro che non si possono sprecare così i soldi pubblici, che abbiamo assistito a troppe passerelle di parte, a senso unico e politicizzate, che dobbiamo ripensare evento e selezione dei relatori".

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