"Trescava con i mafiosi". Gli 11 anni a Pittelli (Fi) ultimo regalo a Gratteri

Si chiude l'inchiesta dell'ex procuratore. L'ira dei legali: "Verdetto per salvare il processo"

"Trescava con i mafiosi". Gli 11 anni a Pittelli (Fi) ultimo regalo a Gratteri
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«Lascio agli sciacalli di turno il compito di imperversare, così come hanno fatto in questi 4 anni, sulle televisioni nazionali e locali». Chi pensava che la condanna a 11 anni per concorso esterno in associazione mafiosa avrebbe fiaccato la sua tempra è rimasto deluso. L'ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli non commenta la sentenza del processo di primo grado «Rinascita-Scott», figlia dell'inchiesta su 338 persone finite alla sbarra contro i clan della 'ndrangheta del Vibonese, fortemente voluto dall'allora procuratore antimafia Nicola Gratteri, oggi a Napoli, che ha smantellato i clan Mancuso di Limbadi, Lobianco, Pardea e Barba di Vibo Valentia, Accorinti di Zungri e Bonavota di Sant'Onofrio. Per lui la Dda aveva chiesto la condanna a 17 anni. «Sono sempre stato abituato a non commentare le sentenze, continuerò a farlo», dice l'avvocato, già al centro di molti misteri italiani come David Rossi e Mps e sfiorato in passato da alcune indagini finite in nulla, vedi l'indagine Why Not del 2006 su una presunta lobby masso-mafiosa.

L'impianto accusatorio non ha retto fino in fondo. Il Tribunale ha complessivamente inflitto oltre 2.000 anni di carcere su 4.000 richiesti, con 134 capi di imputazione venuti meno. Solo un anno e 6 mesi di carcere, a fronte di 20 anni richiesti, per l'ex consigliere regionale del Pd Pietro Giamborino. Assolti invece l'ex consigliere regionale Luigi Incarnato, l'ex consigliere comunale di Vibo Alfredo Lobianco, l'ex assessore comunale di Vibo Valentia Vincenzo De Filippis e l'ex sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo. Pesanti le condanne contro alcuni agenti e ufficiali delle forze dell'ordine considerati infedeli: 10 anni e sei mesi nei confronti dell'ex ufficiale dei carabinieri Michele Marinaro della Dia, cinque anni e sei mesi al carabiniere Antonio Ventura, due anni e sei mesi all'ex comandante provinciale di Teramo Giorgio Naselli e 4 anni a Filippo Nesci, ex comandante della Polizia municipale di Vibo Valentia.

Mastica amaro l'ex pm di Catanzaro ed ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris: «Il tempo è galantuomo, ma le ingiustizie subite dalla criminalità istituzionale non saranno mai riparate. Quando indagai su di lui - ricorda l'ex pm cacciato dalla magistratura - l'allora procuratore capo della Repubblica di Catanzaro, di cui Pittelli era avvocato ed amico caro, mi revocò l'indagine e il Csm mi obbligò a non fare più il pm».

I legali di Pittelli (Giandomenico Caiazza, Salvatore Staiano e Guido Contestabile) accostano il loro assistito a Enzo Tortora e già annunciano ricorso, visto che a loro dire la condanna dell'ex senatore era indispensabile per salvare la credibilità della intera

operazione investigativa «Rinascita Scott e di conseguenza dello stesso Gratteri: «Pittelli viene condannato per lo stesso reato escluso solo pochi mesi da Cassazione e Riesame, persino dei soli gravi indizi di colpevolezza».

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