Le dimissioni dell'ormai ex ministro Gennaro Sangiuliano potrebbero sancire per Maria Rosaria Boccia l'uscita di scena. Giornali e televisioni finiranno presto di inseguirla a caccia dello scoop. Il «Bocciagate» con l'addio di Sangiuliano al governo si avvia verso la conclusione. E che farà ora l'imprenditrice di Pompei? Magari strapperà un'altra partecipazione con gettone in tv. E poi? I Palazzi ora hanno imparato a riconoscerla. Difficilmente troverà un politico disposto a fidarsi. Che farà d'ora in avanti? In tanti se lo chiedono. Non sarà semplice trovare un'altra università pronta a offrirle una docenza. Lei dice: «Andrò ancora più in alto». Forse. L'ex marito Marco Mignonna la «insegue» per concludere la pratica di divorzio. Lei, nel frattempo che passi il tormentone, resta nella sua città, Pompei.
Due giorni fa Maria Rosaria Boccia è stata avvistata a Gragnano, in provincia di Napoli, in un ristorante, in compagnia di un'amica e del suo legale. Si muove tra Scafati e Pompei. Tra casa, negozi e alberghi. In tanti si chiedono quando rientrerà a Roma? Quando si farà rivedere in Transatlantico? Senza occhiali, con fotocamera. Ora anche i commessi del Parlamento la riconoscerebbero. Su di lei incombe anche lo spettro d'inchiesta: i legali dell'ex ministro Sangiuliano depositeranno nelle prossime ore una denuncia per estorsione. Boccia però cerca di non perdere le scia di popolarità. E ora cambia bersaglio. Da Sangiuliano a Meloni. Ieri si è divertita dai suoi canali social a ribattere al presidente del Consiglio Giorgia Meloni che da Cernobbio commentava il caso Boccia-Sangiuliano. Quasi in tempo reale, con una storia Instagram: «Questa persona è proprio una dilettante» ha scritto Boccia, rispondendo al presidente del Consiglio che interpellata sul caso aveva commentato: «La mia idea su come una donna debba guadagnarsi il suo spazio nella società è opposto a quello di questa persona».
Lo show social di Boccia continuava senza soste con messaggi e fotografie. Da Meloni a Silvio Berlusconi. Tutto con un taglio che vorrebbe essere caricaturale. «Ogni donna deve essere libera di vivere la propria essenza, nel rispetto degli spazi altrui. Per comprendere appieno gli spazi conquistati, è necessaria l'umiltà di ascoltare la storia con una mente aperta. Solo così possiamo definire quegli spazi fino a raggiungere la dimensione della verità, che apre la possibilità di scegliere consapevolmente e comprendere che ci sono strade diametralmente opposte tra cui scegliere» ha proseguito in un post su Instagram in cui ha taggato Meloni e postando due immagini, un frame della premier che si tocca il naso stamattina e il titolo di un sito.
Si è poi registrata (ma solo sui social) al Forum di Cernobbio. Era soltanto un bluff. E poi ancora ha provato a incalzare la presidente del Consiglio: «Metta da parte i guantoni: sono la gentilezza e le carezze ciò di cui c'è bisogno. Tuttavia ciò che vedo è una donna pronta allo scontro, che affronta la situazione con la forza di un pugile, che soffia il naso dopo il jab, ma non vede di aver sferrato un colpo al vento, senza intaccare la verità». Insomma, Boccia cerca un altro periodo di celebrità, o spera di prolungare l'attuale.
E ci pensano subito le opposizioni, pronte a sollevare la polemica sulle parole di Meloni: «Maschilista, sessista, chieda scusa all'ex assistente di Sangiuliano». Magari Maria Rosaria Boccia troverà presto la sua collocazione. A sinistra.
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