Tsipras premier "scafato". Bufera sul rivoluzionario e lo yacht dell'armatrice

Il capo del governo sull'Odissey della novella Onassis. Lei: «Era stanco, gliel'ho prestato»

Tsipras premier "scafato". Bufera sul rivoluzionario e lo yacht dell'armatrice

Ormai lo chiamano Alexis «lo stanco», o meglio ancora Alexis «lo scafato», non nel senso di abile maneggione, ma proprio in quello di «persona dotata di scafo» ossia di imbarcazione da diporto. Proprio lo yacht che un'amica armatrice ha prestato ad Alexis Tsipras, premier greco e capo del movimento della sinistra riformista Syriza, per godersi un week end di riposo. «L'ho fatto perché era stanco» ha ammesso Katerina Panagotopoulos, vedova dell'armatore Pericle Panaghiotopoulos e da tre anni consigliera «senza stipendio» del governo Tsipras. Le fotografie di Alexis il rivoluzionario adagiato su una sdraio a bordo dell'«Odissey», il panfilo della novella Onassis, sono al centro del dibattito politico alla vigilia del voto europeo ed amministrativo del 26 maggio. «Ecco la sinistra delle barche di lusso» tuona il quotidiano moderato To Vima. «Aveva bisogno di riposarsi? Presto lo manderemo in pensione» rilancia dal giornale conservatore Kathimerini il leader del centro destra di «Nuova democrazia», Kyriakos Mitsotakis, dato come vincitore in tutti i sondaggi elettorali. Ma c'è di più: proprio ieri (9 maggio) il quotidiano Ta nea ha rivelato che Alexis Tsipras ha scritto una lettera a Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico internazionale, per accogliere come membro a vita del Cio la ricchissima signora Katerina. Hai voglia a ricordare, come sottolinea lo scoop di Ta nea, che la lettera sarebbe datata al febbraio 2018, ossia sei mesi prima della vacanza funesta. La frittata è fatta: primo, perché i tre giorni marinari di Alexis e famiglia (la bella magnate non c'era) risalgono all'agosto 2018, a tre settimane dalla tragedia di Mati, sulla costa a est di Atene, dove 103 persone morirono per un incendio. Nessuno del governo Tsipras si dimise in quei giorni, nonostante la discussa gestione dei soccorsi e della prevenzione di simili disastri. Tanto meno Alexis, che si «riposò» appunto sullo yacht. Scambio di favori fra l'armatrice, che ambiva a diventare Immortale membro del Comitato Olimpico, e il primo ministro bisognoso di relax? Della vacanza sulla barca lunga 34 metri già aveva scritto la stampa nella terribile estate 2018, ma Tsipras non commentò. A ravvivare la memoria bruciante dei greci ci hanno pensato ora la tv ellenica Sky e il giornale Proto Thema, pubblicando le foto con tanto di intervista a lady Katerina che ha giustificato il prestito dello yacht col fatto che Tsipras le era sembrato «stanco». La frase ha scatenato il putiferio. «Un danno all'immagine del capo di Syriza alla vigilia elettorale - dice al Giornale Ghiorgos Zogopoulos, politologo e docente di relazioni internazionali all'università di Tracia - anche se il giorno dopo la pubblicazione delle foto, Tsipras ha varato una serie di misure economiche che piacciono all'opinione pubblica: l'abbassamento dell'Iva e l'aumento delle pensioni minime.

Una manovra facilitata dai buoni dati sull'economia greca comunicati dalla Commissione europea: ripresa al 2,3%». Resta il fatto che tutti i sondaggi danno vincente il centro destra, in vantaggio di nove punti sulla sinistra riformista. Nuova democrazia sarebbe scelta da 31 greci su cento, Syriza da 22, il partito di estrema destra Alba Dorata sarebbe al terzo posto con il 7,5%, la sinistra socialista di Kinal, nata dalle ceneri del Pasok di Papandreu e rivale di Syriza nel campo di centro sinistra, al 7,5%, i comunisti del KKE al 5,5%. Ma Tsipras appare sereno.

Come sullo yacht: dove legge un romanzo di Stephane Osmont «Eléments incontrolés» sull'epopea di uno studente di estrema sinistra fra l'Italia e la Francia anni '70, innamorato di una terrorista della nostrana organizzazione «Prima Linea». Sul panfilo, svetta una bandiera inglese: i soliti armatori ellenici che spostano la sede legale a Londra per non pagare le tasse. Alla salute dei contribuenti.

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