Tutti d'accordo sul messaggio di Berlusconi: è un esempio di grinta e tenacia

Per analizzare l'effetto sul mondo della politica del discorso di Berlusconi alla convention di Forza Italia si potrebbe partire con il citare uno che il mondo della politica lo conosce molto bene

Tutti d'accordo sul messaggio di Berlusconi: è un esempio di grinta e tenacia

Per analizzare l'effetto sul mondo della politica del discorso di Berlusconi alla convention di Forza Italia si potrebbe partire con il citare uno che il mondo della politica lo conosce molto bene. «La storia di Berlusconi - spiega Clemente Mastella - è un continuo ricominciare». Il sindaco di Benevento non nasconde la sua grande ammirazione per il leader azzurro. E in un'intervista alla Stampa conferma che la sua determinazione, il suo non arrendersi mai «è sempre stata la sua grande capacità, sia sul piano professionale che politico».

Il day after del discorso dell'ex premier dal San Raffaele (dove è ricoverato dallo scorso 5 aprile) è anche il giorno del suo trionfo. Il messaggio veicolato dal discorso è netto ed efficace. E gli stessi sondaggisti lo riconoscono. Parla ai suoi, dicono gli esperti delle indagini demoscopiche, ma è un discorso che galvanizza e ricompatta. E la controprova è in quegli occhi lucidi e in quegli sguardi commossi con i quali la platea degli East End studios di Milano ha seguito il videomessaggio.

D'altronde sono proprio la forza e il carisma del leader azzurro a cementare il popolo di Forza Italia. «La sua forza è nella sua straordinaria resilienza - riconosce il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Lucio Malan - è riuscito a fare questo messaggio, che è stato apprezzato da tutti. Siamo contenti che sia tornato. Forza Italia è un elemento importante della coalizione di governo».

Anche dalle file dell'opposizione, arrivano parole di apprezzamento. La presenza di Berlusconi in campo «rimane significativa perché è evidente che nell'Unione Europea Forza Itala non è alleata del partito della Meloni o della Lega» spiega Francesco Boccia, della segreteria dem. «La leadership di Berlusconi - aggiunge l'esponente del Pd - aiuta a riequilibrare la collocazione della destra. E vedremo da qui alle europee che dibattito si svilupperà nel centrodestra».

Impegnato in un comizio elettorale a Sarzana (La Spezia), anche Salvini ha voluto sottolineare la tenacia dell'alleato di governo. «Berlusconi è un grande, non solo per quello che ha fatto ma per quello che farà - afferma il leader del Carroccio -. Ha un entusiasmo, una verve, una grinta che prego di averne la metà».

È quindi ancora presto per parlare di successione. La leadership azzurra è saldamente nelle mani del fondatore di Forza Italia. E a dirlo e a riconoscerlo sono gli stessi dirigenti del partito. Tajani in testa. «Berlusconi ha detto io ci sono, non me ne vado- spiega il coordinatore nazionale degli azzurri -. Non ci pensa per niente a lasciare la guida di Forza Italia o ad abbandonare la politica del nostro Paese». «Col suo intervento, il presidente Berlusconi ha dato ancora una volta una lezione di energia e tenacia a tutti - commenta il vicecoordinatore e responsabile dell'organizzazione territoriale di Forza Italia, Alessandro Cattaneo -. Non si molla, mai: questo è il più grande messaggio che ci ha mandato ieri. È un esempio per tutti e attorno a lui il partito è unito. Lo aspettiamo».

Entusiasta anche il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto.

Per il quale Berlusconi è ancora garanzia di un futuro tutto da scrivere: «È lui a portarci tutti insieme, uniti, verso il futuro, con i valori di sempre: garantismo, liberalismo, cattolicesimo, europeismo, atlantismo».

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