Usa, cresce il malumore per i miliardi all'Ucraina. Un gruppo di repubblicani a Biden: "Basta aiuti"

Lettera al presidente: "Americani stanchi di finanziare guerre infinite"

Usa, cresce il malumore per i miliardi all'Ucraina. Un gruppo di repubblicani a Biden: "Basta aiuti"
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Ha appena chiesto al Congresso il via libera a un pacchetto di 13 miliardi di dollari di aiuti militari all'Ucraina, più 8 in sostegno umanitario, che fanno salire a oltre 130 miliardi il totale stanziato dagli Stati Uniti dall'inizio dell'invasione russa. Eppure il conflitto rischia di diventare una grana per Joe Biden, a caccia della riconferma alla Casa Bianca nelle elezioni presidenziali di Usa 2024. I malumori crescono per le spese a favore di Kiev, che a Washington, suo principale finanziatore, chiede sempre di più, mentre si trova in una fase critica della controffensiva. E l'opposizione comincia a incalzare il presidente. Dodici fra deputati e senatori repubblicani hanno scritto a Biden per esprimere la loro «forte opposizione» alla richiesta, che «aggrava la spesa in deficit fuori controllo dell'amministrazione Usa e aggira l'accordo bipartisan sul tetto del debito». Gli Stati Uniti rischiano lo shutdown, lo stop alle attività governative il 1° ottobre, termine entro cui il Congresso deve approvare i piani di spesa relativi alla amministrazione dello Stato.

«Gli americani sono stanchi di finanziare guerre infinite e vogliono politiche che non solo aiutino a ripristinare la sanità fiscale a Washington, ma mettano anche l'America e i cittadini americani al primo posto», scrivono deputati e senatori di opposizione. America first, è la sintesi trumpiana. Ma c'è di più. I 12 membri del Congresso chiedono a Biden di spiegare quale strategia complessiva ha in mente, accusandolo di trascinare la guerra all'infinito con l'invio di armi: prima che «il Congresso possa finanziare responsabilmente la guerra per procura in corso in Ucraina», l'amministrazione Biden «ha l'obbligo di spiegare, esplicitamente e ufficialmente, ciò che gli Stati Uniti stanno cercando di ottenere in Ucraina». È l'eco di una precedente lettera di un gruppo di 19 repubblicani, in cui si spiegava già ad aprile che «ci sono modi appropriati in cui gli Stati Uniti possono sostenere il popolo ucraino, ma la fornitura illimitata di armi a sostegno di una guerra senza fine non è uno di questi».

La lettera rappresenta gli umori di un numero crescente di americani, soprattutto repubblicani. Secondo l'ultimo sondaggio per Cnn, il 55% dei cittadini Usa pensa che gli Stati Uniti non dovrebbero stanziare altri fondi per l'Ucraina, numeri che salgono al 71% fra gli elettori del Gop. Il 51% degli intervistati crede che gli Usa abbiano fatto abbastanza per l'Ucraina. Percentuali che segnano un cambio di passo rispetto al febbraio 2022, quando all'inizio dell'invasione russa il 62% dell'opinione pubblica era favorevole a maggiori aiuti per Kiev. È un'inversione di rotta di cui Biden dovrà tenere conto, anche se il 62% dei democratici è ancora favorevole a nuovi fondi per l'Ucraina.

Donald Trump, dopo aver spinto molti repubblicani verso l'isolazionismo, allontanandoli dalla dottrina dell'America baluardo di democrazia e libertà nel mondo, sostiene che si dovrebbe dare priorità agli aiuti alle scuole piuttosto che all'Ucraina e ha portato la questione sul piano della battaglia alla famiglia Biden.

Gli Stati Uniti - dice - dovrebbero «rifiutarsi di autorizzare» altri aiuti per la guerra finché Fbi e Dipartimento di Giustizia non consegneranno le prove dell'indagine sui rapporti d'affari del figlio di Biden, Hunter. Ma è soprattutto il peso del conflitto sulle tasche degli americani che rischia di lasciare il segno nella campagna elettorale per la Casa Bianca. It's the economy, baby. Decisiva per la vittoria.

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