C'è la voglia di tornare a spostarsi, dopo due estati segnate dalla pandemia e dalle relative restrizioni. Ma anche l'inflazione galoppante, che costringe sempre più famiglie a scegliere in che modo spendere i pochi risparmi maturati. E così in questa estate 2022 si assiste a un fenomeno presente già da qualche anno, ma cresciuto negli ultimi mesi in modo esponenziale. Ovvero, l'indebitamento per andare in vacanza.
Secondo le stime dei portali Facile.it e Prestiti.it ammonta a circa 160 milioni di euro il valore dei prestiti personali erogati agli italiani nel primo semestre del 2022 per far fronte a spese legate alle ferie. A chiedere questi soldi sono soprattutto i giovani, desiderosi di tornare a viaggiare nonostante condizioni spesso molto precarie sia dal punto di vista economico sia professionale. L'aumento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è del 96%. Effetto delle restrizioni che nel 2021 hanno impedito a moltissime persone di spostarsi. Ma anche dell'aumento esponenziale dei prezzi, che sta progressivamente erodendo la capacità di spesa dei cittadini. L'indagine commissionata dai due siti è stata condotta dalla società Emg Different su un campione di mille persone rappresentative della popolazione italiana dai 18 ai 74 anni per sesso, età, regione e classe di ampiezza demografica dei Comuni. Dallo studio emerge che il 27,5% di chi partirà farà un viaggio programmato prima del Covid ma rimandato a causa della pandemia, e questa proprio questa tendenza trova conferma anche nell'aumento delle richieste di finanziamento. «Dopo due anni di forti limitazioni alla mobilità, finalmente molti italiani potranno tornare a viaggiare e, in alcuni casi, lo faranno sfruttando le opportunità offerte dal mondo del credito al consumo spiega Aligi Scotti, Bu director prestiti di Facile.it. -. L'aumento delle richieste di prestiti per viaggiare è però anche strettamente legato ai numerosi matrimoni e viaggi di nozze che, causa pandemia, sono stati rimandati a quest'anno».
L'analisi, realizzata su un campione di oltre 70mila domande di finanziamento raccolte nel primo semestre del 2022, dimostra che chi ha presentato domanda di credito per pagare spese legate a un viaggio ha cercato di ottenere, in media, 5.597 euro da restituire in 52 rate (poco più di quattro anni). Se poi si guarda al profilo del richiedente emerge che questa tipologia di prestito è particolarmente diffusa tra i giovani, un altro dato legato alla ripresa dei matrimoni e relativi viaggi di nozze. Se, in media, chi si rivolge a una società di credito in Italia ha 41 anni, quando si parla di prestiti per le vacanze chi presenta domanda di finanziamento ha, sempre in media, 36 anni. Un valore su cui pesano gli under 30, che oggi rappresentano circa il 35 per cento della domanda. Nel 75% dei casi a chiedere un finanziamento per viaggi e vacanze è stato un uomo, mentre se si analizza la posizione lavorativa del richiedente emerge che il 72% delle richieste arriva da un lavoratore dipendente a tempo indeterminato.
Un altro studio condotto da Younited, fintech leader del credito istantaneo in Europa, spiega infine che più di un quarto degli intervistati (34,3%) prevede una spesa di oltre mille euro (in crescita rispetto al 27,2% dell'anno scorso), mentre il 23,7% intende investire fra 750 e mille euro (in leggero calo rispetto al 25,8% del 2021).
Sono invece solo il 10% coloro che affermano che spenderanno meno di 250 euro e il 15,3% quelli che ne spenderanno fra 250 e 500, mentre il restante 16,7% dichiara di prevedere una spesa fra 500 e 700. Rispetto al 2021, la percentuale di chi dichiara che spenderà quanto l'anno scorso e di chi invece spenderà di più sono più o meno equivalenti: 43,6% nel primo caso e 40,1% nel secondo.
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