Vaccino, bufera su Arcuri: "Risolva immediatamente il conflitto di interessi"

L'Associazione Luca Coscioni chiede al governo di fare luce sulla vicenda e al commissario di rinunciare ad uno dei due ruoli da lui occupati

Vaccino, bufera su Arcuri: "Risolva immediatamente il conflitto di interessi"

"Conflitto d'interessi" è questa l'accusa lanciata al commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Domenico Arcuri da parte della Associazione Luca Coscioni, in prima linea nella lotta per la libertà di cura e di ricerca scientifica.

Il legame troppo stretto con Invitalia (di cui il commissario è amministratore delegato dal 2007), aveva già creato qualche dubbio in più di un'occasione, ma ora che il piano vaccinale è partito il problema è tornato nuovamente a galla in modo prepotente proprio per via degli interessi economici dell'azienda in questione. "Domenico Arcuri, commissario per l'emergenza coronavirus con il mandato di dirigere il piano vaccinale, è allo stesso tempo l'amministratore delegato di Invitalia che ha investito in un'azienda privata italiana - parte di un consorzio internazionale - al lavoro su un vaccino in fase di sperimentazione.", accusa senza giri di parole l'Associazione Luca Coscioni (come riferito da Ansa) che chiede urgentemente anche all'esecutivo di intervenire affinché il commissario straordinario abbandoni uno dei due ruoli ricoperti per ridare trasparenza alla campagna vaccinale. L'appello è indirizzato sia al governo che allo stesso Domenico Arcuri, al fine di "risolvere immediatamente il conflitto d'interessi, dimettendosi da uno dei due incarichi palesemente incompatibili, per non pregiudicare la credibilità del suo operato in un momento così difficile per il Paese e di spiegare il perché della sua scelta di investimento".

Sarebbero troppe le ombre, secondo l'Associazione."Nel segnalare dubbi circa i dati sugli studi clinici in atto e i tempi di messa in produzione che alcune società scientifiche e ricercatori hanno manifestato in queste ore riteniamo che la politica, anche in un momento di amministrazione degli affari correnti, non possa non farsi carico del conflitto d'interessi che investe Arcuri: commissario per l'emergenza sanitaria e amministratore delegato di Invitalia". Troppo evidente il conflitto di interessi in atto, ecco perché Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretario e tesoriere dell'Associazione, chiedono chiarezza. Si parla di 80 milioni di euro di denaro pubblico pronti ad entrare nelle casse di una società privata italiana.

Il pesante investimento in questione è stato deciso "senza che vi fosse possibilità di approfondimento tecnico o pubblico circa quanto annunciato relativamente alla qualità, sicurezza ed efficacia del prodotto". Un aspetto inaccettabile per l'Associazione. "Una decisione presa da qualcuno che agisce nel massimo dei privilegi e delle immunità assicurate dalla gestione commissariale, che si garantisce i fondi necessari per far fronte all'emergenza al netto della valutazione di merito di quanto finanziato e nel momento in cui è pronto a intentare causa a potenziali concorrenti dell'azienda in cui ha investito.", puntualizzano ancora Gallo e Cappato.

Alla scienza spetterà il compito di valutare la bontà del vaccino ReiThera, ma alla politica"tocca esigere chiarezza circa l'amministrazione di soldi pubblici in un contesto emergenziale quanto delicato.", si legge in conclusione nel comunicato.

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