Le prime dosi di vaccino anti Covid potrebbero arrivare nel nostro Paese già prima di Natale. Molte strutture di eccellenza si stanno, infatti, preparando per avviare anche in Italia la sperimentazione di fase 3 dei farmaci sviluppati all'estero. La prima potrebbe essere l'ospedale Sacco di Milano, che a breve comincerà a reclutare volontari. Quelle del vaccino Pfizer, così come di quello sviluppato da Moderna, casa farmaceutica con la quale l'Ue ha raggiunto un'intesa per la fornitura di 160 milioni di dosi. «Ci accingiamo a cominciare la fase tre della sperimentazione nella nostra struttura conferma il direttore Malattie infettive del Sacco, Massimo Galli -. Mi auguro che si possa cominciare già prima di Natale». Al momento non è ancora noto il numero di cittadini che saranno reclutati, così come non sono state ufficializzate le procedure della sperimentazione. È certo, però, che entro un mese potrebbero essere somministrate le prime dosi ai volontari italiani. «La sperimentazione sta per partire prosegue Galli e se non ci sarà incompatibilità con il ruolo che ricopro, chiederò anche io di partecipare in prima persona». Nel frattempo un altro vaccino, quello di Oxford messo a punto da AstraZeneca, ha raggiunto la fase più avanzata di sperimentazione, anche se la sua efficacia si fermerebbe al 70%. «In effetti sembra meno efficace di quelli americani, anche se stiamo aspettando ulteriori conferme dice Galli -. Al momento ho alcuni dati pubblicati su alcuni vaccini, ma non su quello di Pfizer. In questo caso abbiamo solo annunci stampa. Questo non mi porta a negare la sua validità, ma bisogna rimanere in attesa».
Galli però non ha dubbi: «I cittadini non devono essere in alcun modo scoraggiati».Una buona notizia arriva anche dall'Italia: un vaccino Made in Italy è arrivato in fase 1. «Ma per il momento se ne sa poco», conclude Galli.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.