Vauro: "Purtroppo sono italiano". Raffica di insulti su Twitter

È più forte di lui. Tutte le volte che Salvini propone qualcosa, Vauro risponde. Di solito con una vignetta, qualche volta con un cinguettio su Twitter. Ricevendo in cambio una pernacchia collettiva. È quanto appena successo al vignettista livornese, che sul suo profilo social ha pubblicato un appello al popolo della rete per seguire il suo esempio, cioè farsi fotografare con in mano un cartello e la scritta "Anch'io sono italiano 'purtroppo'". Ma nessuno gli ha dato retta e in compenso i suoi follower lo hanno riempito di insulti.

Vauro Senesi continua a combattere la sua battaglia personale contro Matteo Salvini. La recente proposta del leader della Lega e ministro dell'Interno di avviare un censimento dei rom ha scatenato ancora più del solito l'ira funesta di Vauro, che ha rivolto un appello ai suoi follower su Twitter: "Salvini discrimina anche tra cittadini italiani. Se potete postate una vostra foto con questa scritta". La scritta dice "Anch'io sono italiano 'purtroppo'". Una frase che non ha acceso i cuori del popolo del web, anzi. In 24 ore nessuno ha raccolto l'invito di Vauro a fare altrettanto. Molti, al contrario, gli hanno dedicato alcuni commenti sprezzanti.

"Se essere italiano ti pesa puoi smettere quando vuoi" - "Puoi sempre emigrare" - "Fai sempre in tempo a cambiare cittadinanza, nazionalità e pure cambiare continente" - "Anch’io sono italiano (ma FIERO di esserlo)" sono le critiche più moderate rivolte al vignettista.

Qualcuno si è divertito a fare un fotomontaggio, con la parola "tonto" al posto di "italiano". Insomma, questa volta l'appello al popolo "de sinistra" di Vauro è caduto nel vuoto. Ma c'è da scommettere che tornerà presto a insultare di nuovo Matteo Salvini.