Veltroni, Mastella, Fassino, D'Alema: i paperoni del vitalizio

In cima alla classifica ci sono l'ex dc Publio Fiori e Clemente Mastella, ma anche gli ex segretari dei Ds percepiscono vitalizi da favola

Veltroni, Mastella, Fassino, D'Alema: i paperoni del vitalizio

Vitalizio che passione. È uno di quegli argomenti che da sempre accendono le passioni politiche, sia di chi siede sui banchi del potere sia di chi, fuori del palazzo, osserva e commenta.

A rinfocolare le polemiche gli ultimi sviluppi del dibattito parlamentare: l'ufficio di presidenza della Camera, su proposta del Pd, ha deliberato l'introduzione di un "contributo di solidarietà" per i vitalizi superiori ai 70mila euro l'anno. Una mossa che non è piaciuta al M5s, che vorrebbe estendere gli effetti della legge Fornero anche ai parlamentari, ma nemmeno i diretti interessati, che protestano (quasi) in coro: il vitalizio ce lo stiamo guadagnando.

Chi guadagna di più

In cima al podio c'è l'ex Dc Publio Fiori, alla Camera per 35 anni e ora beneficiario di un vitalizio di oltre 10mila euro al mese. Notevole anche la cifra corrisposta a Clemente Mastella: quasi 7mila euro al mese.

In questa classifica si posizionano piuttosto bene anche i tre ex segretari dei

Ds: Massimo D'Alema, Walter Veltroni e Piero Fassino, calcola il Corriere della Sera, percepiscono tutti più di 5mila euro al mese. E pensare che una volta nel Pci c'era la tradizione di donare metà dello stipendio al partito...

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