Vendola fa la festa al figlio in Puglia. E spunta l'idea di una sorellina

Vendola e il compagno Ed Testa in Puglia. Festicciola per i quattro mesi del figlio. Poi la rivelazione: "Ora ci vuole una sorellina"

Vendola fa la festa al figlio in Puglia. E spunta l'idea di una sorellina

Nichi Vendola e il compagno Ed Testa hanno organizzato una festicciola per il figlio Tobia Antonio. Nato il 27 febbraio a Sacramento, in California, grazie alla tecnica della maternità surrogata, ha compiuto i quattro mesi. Come racconta il Corriere della Sera, si sono ritirati insieme ai parenti in Puglia, in un residence nella Murgia. E adesso rivela: "Per Tobia ci vorrebbe una sorellina...".

Quello che ci racconta il Corriere della Sera è una sorta di romanzo rosa della vita privata dell'ex governatore della Puglia, toni zuccherosi e particolari volutamente solcinati per raccontare al lettore la vita di una "famiglia" gay mentre in Italia i giudici strappano in continuazione sulle adozioni per le coppie omosessuali. "Qui sono tutti pazzi per Tobia Antonio - racconta il quotidiano di via Solferino - la zia Rosaria martedì gli ha grattugiato la prima fettina di mela, e mentre papà Nichi lo imboccava col cucchiaino, lo zio Vincenzo, il marito di Rosaria, l’oculista di Ruvo di Puglia, fratello dell’ex governatore, scattava foto a ripetizione col suo smartphone. E adesso, nel suo studio, ecco che se le guarda e riguarda. Tobia Antonio pesa già otto chili e l'inviato del Corsera ci raconta che Vendola e i suoi famigliari lo teniamo in braccio a turno "perché ci vuole forza". "È un bambino alto e ha una fame da lupo - raccontano - è un vero americano, chissà quanti hamburger mangerà da grande".

Lunedì scorso hanno organizzato una festicciola per i quattro mesi di Tobia Antonio. Si sono ritrovati tutti quanti in casa dello zio oculista. "Ora - ha detto Vendola - per Tobia ci vorrebbe una sorellina". Un secondo figlio, dunque. Sempre con l'utero in affitto. Alla politica, per il momento, Vendola non pensa più. "Adesso voglio stare defilato - racconta a chi gli è vicino - la mia vita è cambiata, non m’interessano ruoli di responsabilità, quelli oggi spettano a Fratoianni, a Scotto...". E in Italia la coppia non vuole vivere dal momento che, come il fratello Vincenzo, Ed vorrebbe lasciare al più presto il Paese e "certi suoi primitivismi".

Tanto che l'ex leader di Sel vorrebber vendere la dimora del centro storico: "È una specie di torre. Non è adatta a un bambino piccolo. A Roma invece abbiamo ristrutturato la casa a due passi da Campo de’ Fiori, ora c’è anche la stanza per Tobia, per ora vivremo là".

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