Un vertice per decidere se coinvolgere o meno Rousseau sui prossimi impegni elettorali in Emilia-Romagna e in Calabria. Stando a quanto appreso e riportato dall'AdnKronos, nella serata di lunedì 18 novembre in una casa privata nel cuore di Roma avrebbe preso vita un summit segreto per valutare se correre o meno alle elezioni Regionali in programma domenica 26 gennaio 2020. Dopo il tracollo dei grillini in Umbria, l'incontro è risultato decisivo per fare il punto generale: presenti molti big del Movimento 5 Stelle come Luigi Di Maio, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il presidente della Camera Roberto Fico e la vicepresidente del Senato Paola Taverna.
La decisione
Infine il capo politico del M5S, con Beppe Grillo e Davide Casaleggio in un filo diretto telefonico, ha sintetizzato tutte le posizioni decidendo così di consultare la Rete in modo tale da lasciar decidere agli attivisti la sorte dei prossimi appuntamenti elettorali. Il "no" del ministro degli Esteri alle alleanze aveva fatto sorgere diverse perplessità nel gruppo dirigente sull'opportunità di presentare le liste: tra questi la Taverna, Fico, Max Bugani, socio di Rousseau e volto storico del Movimento, e il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.
Sulla questione del voto è intervenuta senza giri di parole l'ex titolare del dicastero del Sud, Barbara Lezzi, che sul suo profilo Facebook ha espresso la propria posizione: "Ho votato no. Non intendo mettermi in pausa. Mi dispiace per chi la pensa diversamente ma io non credo a un Movimento Spadaforizzato". La senatrice ha poi commentato in maniera soddisfatta l'esito della votazione sulla piattaforma Rousseau: "Sono pronta a metterci tutto l'impegno possibile e il mio invariato entusiasmo, accanto ai colleghi e futuri candidati, in Emilia Romagna e in Calabria. Il Movimento 5 Stelle ci deve essere, c'è ancora bisogno della sua presenza. Tutti insieme". Nonostante sia arrivato il via libera dalla base, le stime sono davvero negative: il serio pericolo è quello di rimediare l'ennesimo flop clamoroso, che vedrebbe i grillini non riuscire a superare la soglia del 5% fermandosi al 4,5%.
Nel frattempo all'interno dei pentastellati - che stanno attraversando un momento davvero complicato - continua a
regnare il caos: come riportato dall'Agi, domani - venerdì 22 novembre - Beppe Grillo potrebbe essere a Roma per tentare di riportare l'ordine. Il che prenderebbe le sembianze di un'impresa disperata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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