Vertice al Viminale: "Rischio lupi solitari". Sotto la lente i flussi migratori irregolari

Il punto con polizia e intelligence, rafforzate le misure. E Piantedosi vola a Tunisi

Vertice al Viminale: "Rischio lupi solitari". Sotto la lente i flussi migratori irregolari
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Attività di prevenzione rafforzate, vigilanza ai massimi livelli, coordinamenti attivati. Con l'acutizzarsi della crisi mediorientale, ieri a Roma, su iniziativa del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, si è riunito il Comitato nazionale dell'Ordine e della sicurezza pubblica (Cnosp).

Il rischio, secondo quando viene riportato da fonti ministeriali, è stato individuato soprattutto nei «lupi solitari», e una particolare attenzione viene riservata ai flussi di immigrazione irregolare.

E il ministro ha dato mandato alle forze dell'ordine di rafforzare tutte le attività di prevenzione coordinandosi con l'intelligence.

L'attacco iraniano diretto l'altra notte contro Israele ha determinato anche in Italia un innalzamento del livello di sicurezza e un «aggiornamento» degli obiettivi sensibili da tenere sotto il massimo controllo.

Il giorno successivo ai raid sferrati da Teheran, il ministro ha sentito - in mattinata - i prefetti delle città italiane, convocando per ieri alle 15 una riunione per fare il punto sulle possibili conseguenze dell'escalation militare in Medio Oriente, con i vertici delle forze di polizia e dell'intelligence.

Il comitato è terminato poco dopo le 17 al ministero. E a quanto fanno sapere fonti del Viminale, Piantedosi ha disposto che le forze dell'ordine rafforzino le attività di prevenzione in coordinamento con gli apparati di intelligence. In seno al comitato inoltre, secondo le stesse fonti riportate dalle agenzie, vi è stato un «proficuo aggiornamento sui profili di rischio rispetto ai possibili riflessi in Italia delle tensioni internazionali». Attenzione anche sui flussi migratori irregolari per intercettare soggetti potenzialmente pericolosi. In questa direzione c'è stata una proficua valutazione sulla riattivazione dei controlli alla frontiera est che permangono in vigore. Domani Piantedosi sarà a Tunisi con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e avrà un bilaterale con il suo omologo. E in agenda c'è anche un incontro a Roma anche col collega libico.

Quanto agli obiettivi potenziali sul territorio italiano, col massimo riserbo si garantisce la sicurezza dei luoghi di culto e comunitari ebraici, in questi giorni che fra l'altro precedono Pesach, la pasqua ebraica. Anche in Francia il ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin ha ordinato di innalzare la sicurezza attorno alle sinagoghe e alle scuole ebraiche. E così pure nel nostro Paese l'attenzione è elevata.

«Sono ore di grave preoccupazione per quello che accade in Israele e per eventuali colpi di coda che possono avvenire anche qui nelle nostre comunità - ha detto domenica Noemi Di Segni, presidente dell'Ucei - Quindi massima allerta» anche se «le attività proseguono serenamente».

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