Vienna Uber Alles

La Capitale austriaca al primo posto della classifica dell'"Economist" delle città più vivibili. Sul podio Copenaghen e Zurigo. Milano è 49esima (ma davanti a New York)

Vienna Uber Alles

L'Europa torna finalmente protagonista sul tema della qualità della vita. Dopo anni di dominio da parte di metropoli lontanissime, quest'anno il vecchio continente piazza ben sei città nella top ten di quelle più gradite dai cittadini, imponendosi al primo posto con Vienna. La classifica annuale è stata pubblicata dall'Economist intelligence unit, che premia i Comuni nei quali si vive meglio nel mondo.

La capitale austriaca guadagna il primato, strappandolo alla neozelandese Auckland, scivolata al 34esimo posto a causa delle restrizioni imposte durante pandemia da Covid. Ma a sorridere sono anche Copenaghen e Zurigo, che completano il podio. Senza dimenticare Ginevra sesta, la tedesca Francoforte settima e l'olandese Amsterdam nona. Merito dei servizi offerti ai cittadini, della cultura, dell'intrattenimento, del verde, della sicurezza ma anche delle politiche adottate durante la pandemia. Vienna, scesa in 12esima posizione nella nostra classifica all'inizio del 2021 per la chiusura di musei e ristoranti, è tornata a occupare il posto che aveva nel 2018 e nel 2019, afferma il rapporto dell'azienda di ricerca e analisi, che opera in maniera indipendente all'interno dell'Economist group. Stabilità e buone infrastrutture sono il principale punto di forza della città per i suoi abitanti, che possono contare anche su una buona assistenza sanitaria e numerose opportunità di cultura e intrattenimento. In Australia, è Melbourne a rimanere nella top ten, classificandosi al decimo posto, mentre vengono escluse Brisbane, Adelaide e Perth, ora rispettivamente in 27esima, 30esima e 32esima posizione. Non è stato possibile includere la capitale ucraina, Kiev, nella ricerca di quest'anno a causa dell'invasione russa mentre i Comuni di Mosca e San Pietroburgo sono caduti - di 15 posti la prima, di 13 la seconda - a causa di un'accresciuta instabilità e un più alto livello di censura mediatica ai quali si sommano gli effetti dell'imposizione delle sanzioni occidentali e della chiusura di aziende presenti sul mercato russo. Effetti visibili anche nel contesto dell'offerta culturale nelle due città. Quanto al Canada, Paese notoriamente accostato a una qualità della vita piuttosto alta, i risultati sono buoni: Calgary è arrivata in terza posizione a pari merito, seguita da Vancouver al quinto posto e Toronto all'ottavo. La giapponese Osaka e l'australiana Melbourne hanno invece condiviso il decimo posto. La capitale della Francia, Parigi, è 19esima, 23 posizioni in più rispetto allo scorso anno. Quella belga, Bruxelles, è invece al 24esimo posto, appena dietro la canadese Montreal. Tra le città europee, Londra si piazza in 33esima posizione, preceduta cinque posti più avanti da Manchester. Barcellona occupa il 35esimo posto, Madrid il 43esimo.

La prima italiana è Milano, che deve accontentarsi del 49simo posto, mentre New York si trova al 51esimo, Pechino al 71esimo. La siriana Damasco, la nigeriana Lagos e la capitale libica Tripoli restano in fondo alla lista soprattutto a causa dei disordini sociali, del terrorismo e dei conflitti dei quali sono protagoniste. La libanese Beirut, devastata da un'esplosione portuale nel 2020 e alle prese con una paralizzante crisi finanziaria, non è invece stata inclusa nella classifica delle destinazioni d'affari.

Tuttavia, la maggior parte delle città incluse nelle ultime dieci posizioni ha migliorato i propri punteggi negli ultimi sei mesi, grazie a un allentamento delle pressioni indotte dalla pandemia. Alla classifica sono state aggiunte anche 33 nuove città, un terzo delle quali si trova in Cina, per un totale di 172, esclusa Kiev.

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